DEI SULTANI EC. io5 tale conquisto collo spogliare il califo della sua autorità sotto pretesto di difenderlo contra le pretensioni dei Franchi (V. A mauri I, re di Gerusalemme ). E vero che Saladino nipote di Sirkouk trattò in Egitto verso Noureddin, come riguardo al califo aveva operato suo zio. II sultano fece de’vani tentativi per richiamare quell’usurpatore in Siria, poiché i suoi ordini e le minaccio rimasero sempre delusi. Finalmente egli disponevasi a passare in Egitto per soggiogarlo, quando terminò i suoi giorni da una schinanzia l’11 di schoual 568 dell’ Egira ( a6 maggio 1173 di Gesù Cristo). Secondo Roberto del Monte, egli aveva sposata una figlia naturale di Alfonso Jourdaiu conte di san Gilles, cui Raimondo conte di Tripoli gli aveva consegnata unitamente a Bertrando di lui fratello di cui si è detto. Da tal maritaggio ei s’ ebbe il figlio che sussegue. Le virtù morali e guerriere di Noureddin gli hanno fruttato la riputazione di santo e di eroe tra i Musulmani, e quella di uomo grande tra tutte le nazioni che sanno far giustizia al merito. Egli riedificò città, fondò moschee, collegi, ed ospitali, e trattò i suoi popoli dolcemente e con saggezza. Fu ingiusto e crudele soltanto coi Cristiani , ai quali proibì per anco di montare a cavallo (V. 1 re di Gerusalemme e i principi di Antiochia contemporanei a Noureddin ). SULTANI D’ALEPPO E DI DAMASCO M ALEK-ES-SALCH-ISMAIL. Sultano d’Aleppo e di Damasco. 568 dell’Egira (1173 di Gesù Cristo ) MALEK-ES-SALCII-ISMAIL , detto da SULTANI DI DAMASCO, D’ ALEPPO E DI EGITTO SALADINO. 568 dell’Egira (1173 di Gesù Cristo ) SALADINO o SALAHEDDIN YOUSSOUF, figlio di Nodgemeddin Ayoub,