PEI GRAN MASTRI DEL TEMPIO 3*7 mo ili Bcaujcu nel 1297. Nell’informazione presa contra i Templari sotto Filippo il Hello, è detto che quel gran mastro durante le tregue accordate mercè l’interposizione del re d’Inghilterra tra i Cristiani e i Saraceni , servì nell’armate del sultano^ lo che fece, se gli fa dire, per procacciarsi l’amicizia di quel principe infedele, e assicurarsi con tal mezzo la conservazione delle piazze che teneva in Terra-Santa. È certo però che i Templari e i Teutonici che si erano arresi dopo valorosa difesa nella battaglia di cui è parola, furono tutti scannati a malgrado la capitolazione (V. Ascraf sultano d’ Egitto p. 49* )• XXL IL MONACO GAUDINI. 1291. IL MONACO GAUDINI, e non altrimenti Guf-fier de Salvaing, stato luogo-tenente di Guglielmo di Beati-jeu, venne eletto a suo successore immediatamente dopo la sua morte. Penetrato il nemico in Acri il 18 maggio 1291, Caudini si trincerò co’suoi nell’abitato del Tempio, e vi si difese per tutto il giorno susseguente. Vennero loro offerte condizioni onorevoli cui accettarono, ma tosto vennero violate. I cavalieri allora rimbrandirono le armi , sostennero un nuovo assalto e si seppellirono quasi tutti sotto le rovine di una torre ch’era stata minata. Il gran mastro s’imbarcò il 20 maggio coi tesori dell’Ordine accompagnato da dicci cavalieri, avanzo di cinquecento eh’erano in Acri. Passò in Cipro e secolui il gran mastro dell’Ospitale. Entrambi fissarono a capo-luogo del loro Ordine la città di I.imisso sotto la protezione del re Enrico II. Morì in questo ritiro Gaudini non dopo l’anno 1298. XXII. JACOPO DE MOLAY, ultimo gran mastro. 1298. JACOPO DE MOLAY, comparisse per la prima volta l’anno 1298 in qualità di gran mastro. Egli era della famiglia de’signori di Longvic e di Raon nella