194 CANTI ILLIRICI 230 E le teste ripose piamente, Non le becchino l’aquile e’ corbi: Poi la corte deserta incoronò; La incorona degli Arabi teschi. Dell’Arabo l’oro raccolse: 235 E i quattro servi Arabi Che non volle finire, Li spedisce per Cossovo Marco, Spedisceli dalle quattro bande, Ad araldi per Cossovo i servi: 240 Ove fanciulla è da marito Si cerchi signore, S’accasi finch’è in giovinezza: E dove giovane è da nozze, S’ammogli, dama cerchi. 245 Ornai più non c’è taglia: Marco per tutti la taglia dà. — Tutti gridano piccoli e grandi: Dio vita dia a Cralievic Marco, Che la terra dal malanno francò; 250 Che stritolò della terra il tiranno ! Perdonato gli sia e l’anima e il corpo. — (230) Sarartio lepo. Bellamente. I Latini in questo senso: componere. (239) Qui il testo ha un te ripieno; come il Ss de’ Greci sovente. (245) Od sad. D'ora. Ex nunc. (246) L’ha data tale che basta per sempre: come se ad ogni momento la desse. Le cose efficaci vivono negli effetti continove. (248) Bog da xivi qui pare attivo: come scendere, e simili. (250) Sater : contrivit. Biblico. (251) I Toscani Salvo mi sia. Qui perdonato vale benedetto e beato.