324 CANTI ILLIRICI Ci venisse gente fin dal Danubio, 95 E dall’ampio mare fluttuoso, Malconcia se ne tornerebbe di qui : Pensa, solo il Montenero! Ma taci, non ¡sbigottire, donna. Sogno è menzogna, e Dio è verità. 100 Male col capo ti se’ messa a giacere, E con non so che tristo pensiero. (Ma la donna gli dice avere inteso che i Montenegrinf. nell’ebbre osterie si vantarono di venire al saccheggio). Taci, donna (l’agà le dice): Non mi dar noia; ch’i’ riposi stanco. — L’agà il capo sulla piume richina: 105 Alla donna dormir non è dato; Ma prende l’ago lucente, Comincia fitto sul telaio a ricamare. In questo l’alba aprì la preghiera, E la mattutina stella. 110 La donna chiama l’agile ancella, E le porge l’argentea brocca, Che porti l’acqua dalla cisterna, Che la Turca faccia il suo lavacro. Balza la giovane e la brocca prende, 115 E corre al pozzo profondo: Cala lesta la fune a carrucola, E attinge l’acqua dal pozzo: (95) Lett. grosso. (100) Di lì vengono sogni penosi. Il Turco dà le due vere ragioni de’ più deT sogni, lTuna corporea, l’altra spirituale. (105) Se ne dade. (108) Saba è le prima preghiera de’ Turchi. Bello che l’alba invece d’aprire il giorno, apra la preghiera, e il labbro e l’anima a quella. Così noi mattutino. (110) Orfanu : perchè prigione e privata de’ suoi. (113) L’abliuione sacra del mattino.