DELLA STORIA SANTA 383 Non si avrà difficoltà a concedere che in questa estremità il riflusso , soprattutto negli equinozj, lascia a secco un certo spazio di terreno. Ala nel luogo ove passarono gli Ebrei la marea non è sensibile che sulle spiag-gie c nel mezzo avvi sempre copia d’ acqua : circostanze clic non possono venir contraddette da nessuno di quelli che hanno esaminato i luoghi. Cantico di Mosò in rendimento di grazie per questo grande miracolo, ¡»tuonato da una parte dagli uomini, e dall’ altra da Maria sorella di Mosè , cui accompagnano tutte le donne colla lor voce e co’ loro strumenti musicali. Questo cantico ammirabile è il più antico brano di poesia che ci sia pervenuto. Esso servì di modello per tutti gli inni, e le odi consecrate alle lodi dell’Altissimo. Il mare così attraversato presenta un ostacolo insuperabile ai ritorno dei figli d’Israele, e tal era il disegno di Mosò nel preferire la strada che avea scelta. Il seguito farà vedere che senza questa precauzione , a meno di un altro miracolo , non avrebbe potuto impedire a questo popolo di riguadagnare il paese che avea lasciato dietro di sè. Dal mare entrati essendo i figli d’Israele nel deserto di Sur, marciano per tre giorni senza trovarvi acqua. Giunti finalmente a Mara, non vi rinvengono che delle acque amare, ciò che li porta a mormorare. Mosè li calma coll’ infondere in quest’ acque un certo legno clic le dolcifica: figura espressiva della croce che ha la virtù di addolcire le amarezze di questa vita. Da Mara essi passano ad Elim, ove c’ erano dodici fontane d’acqua dolce. Di là ritornano a! mar Rosso, indi si portano nel deserto di Sin a cui giungono un sab-bato i5 del secondo mese (jjjar). Venendo meno loro i viveri se la pigliano con Mosè, e lo rimproverano di averli tratti dall’Egitto per farli morir di fame nel deserto. Mosè porta i suoi lagni al Signore, che sulla sera tempo cOsi corto quale si è quello ilei riflusso? A ciò si arroge che giusta il rapporto ili testimonj oculari, il mar Rosso non lascia nel suo riflusso più che 3oo passi ( Gillcl noi., sur Joseph Ioni. 1. pcig. 245. ).