DELLA STORIA SANTA ogni cinque) c seco recano le ossa del patriarca Gioscll'o. ( E probabile che ciascuna tribù trasportasse del pari 1’ ossa del suo patriarca , giacché S. Stefano dice in forma assai chiara Act. FU. v. iti., che tutti furono sotterrati in Sichem. ) Una meraviglia che merita di essere osservata fu che in mezzo a tutta questa moltitudine non vi si trovò un solo d’infermo, e che i vecchi i più decrepiti furono in istato di partire e di far a piedi il viaggio. A giungere per la via più breve alla terra di Canaan, ch’era lo scopo di questa marcia, conveniva lasciar sulla dritta Hieropoli, attraversare il deserto di Gaza restando Pelusio alla manca, e volgersi un pocolino al nord per penetrare in quella parte dell’Asia che noi chiamiamo Oriente. Mosè per particolare ispirazione prese un’altra strada. Si portò egli sulla dritta, nè passò l’istmo di Suez, ma lasciando alla sua sinistra Ilieropoli, torse direttamente al mezzogiorno. Una nuvola miracolosa, che durante il giorno conservava la sua opacità, e nella notte brillava quale aurora boreale , marciava innanzi ad essi per mostrar loro la strada che dovevano battere. Arrivano il giorno stesso a Socoth ad una gola posta tra due alti monti a quattordici miglia circa da Eliopoli. L’indomani si portano ad accampare a Etham eh’è all’estremità del deserto. Il seguente giorno, 17 del mese, un sabbato , giungono ritornando verso l’Egitto, allo stretto di Fi-ha-hirot tra Migdol 0 Magdalo, ed il mar Rosso. Questo è il nome che i Fenicii e dietro ad essi i Greci diedero al golfo che separa dall’Arabia l’Egitto, non dal colore della sua sabbia o delle sue acque, ma perchè fldumea ossia il paese di Edom, che significa rosso in lingua fenicia, come si è già detto , estendevasi sino alle sue spiaggie. Frattanto Faraone vergognando di sua debolezza era-si posto ad inseguire li migranti, con numerosa armata composta di cavalleria e di carri. Sulla sera arriva a vista degl’israeliti, e tosto si suscita nel loro campo gran mormorio contra Mosè. Allora 1’ angelo del Signore che precedeva l’accampamento d’Israele trasporta la nuvola al di dietro in guisa che colla sua oscurità impediva la vista agli Egiziani nell’atto che colla sua faccia splendente illuminava gl’israeliti. Nello stesso tempo Mosè avendo stesa la