DELLA STORIA SANTA 427 nell’ajuola ove batteva il suo grano, e gli annuncia ch’egli libererà il suo popolo dalle mani de’ suoi nemici. Gedeone chiede un segno in prova di ciò che gli predice l’angelo. Questi toccata colla sua bacchetta la pietra sulla quale Gedeone gli avea imbandita una mensa , n’esce tosto una fiamma clic consuma le vivande, e sull’istante egli sparisce. Gedeone offre un sacrifizio al Signore sulla stessa pietra, dopo di clic si porta a distruggere l'altare di Baal nel bosco che gli era consecrato. 1 Madianiti e gli Amaleciti insieme ad altri popoli loro alleati vengono ad accamparsi nella vallata di Jesrahel. Gedeone pieno dello spirito di Dio dà fiato alla tromba, raduna truppe, c composta un’ armata di trentaduemiia uomini, marcia contro il nemico forte di cento ventimila soldati, verso la frontiera di Harad. Dio trova quest’ armata troppo numerosa per 1’ esecuzione dei suoi disegni. Dà a Gedeone" un segnale per riconoscere quelli ch’egli ha scelto, i quali si riducono a soli trecento uomini. Provcduto questo branco di gente con trombe e lampadi chiuse entro vasi di terra, Gedeone durante la notte penetra nel campo dei Madianiti, e vi getta lo spavento facendo ad un tempo c risuonarc il clangor di tutte le trombe., e comparire tutte le faci dopo di aver rotto i vasi che le nascondevano. I nemici ruotano le lor armi gli uni contro gli altri; que’che scappano alla carnificina prendono la iuga. Gl’Israeliti essendosi raccolti dalle tribù di Aser, di Neftali e Manasse, gl’in-seguono sino al Giordano, prendono Oreb e Zeb due dei lor capi, cui fanno morire, e tagliano a pezzi tutto il resto dell’ armata. Gedeone al suo ritorno fa morire a colpi di spini gli anziani di Socotli (giusta la Vulgata), per avergli nel suo passaggio rifiutati i viveri. Ma secondo il testo dando che consegnasse loro Gedeone pei fallo morire . Gioas rispose loto: « Tocca forse a voi di vendicar Baal, e di combattere pei lui slessoi’ Se “ Baal è Dio, ch’egli si vendichi di colui che ha distrutto il suo alla-« re.» (Jùdic. VI-, 32.)