DELLA STORIA SANTA 453 gli anni seguenti riporla parecchie vittorie sui Moabiti, su Adarezer re di Soba, sui Sirii di Damasco, sugli Ammoniti e sugl’Idumei. Tutti questi popoli furono assoggettati, e costretti a pagargli tributo di guisa clic la dominazione di Davidde si stese dal Mediterraneo sino all’Eufrate; tant’era la potenza di questo principe, co-mccbè un moderno osi qualificarlo per un regolo. Col conquisto dell’ ldumea egli trovossi padrone di Elatli e di Asiongabar, due città situate sulle spiaggie del mar Rosso, e donde ritrasse grande vantaggio per estendere il commercio degli Ebrei mercè lo stretto di Ba-belmandel nell’ Oceano. Davidde mantenitore della parola data a Gionata di aver cura della sua famiglia quando fosse pervenuto a! trono , fa venir Mifiboseth figlio di questo principe, gli restituisce tutte le terre di Saule suo avolo e lo fa sedere ogni giorno alla sua tavola (1). 1026. Naas re degli Ammoniti, presso il quale Davidde , quando se ne fuggi dalla corte di Achis re di Geth avea trovato asilo , venuto a morte, Davidde deputa ambasciatori ad Anone suo figlio e suo successore per confortarlo. Anone per consiglio de’suoi cortigiani prende quesli ambasciatori per ispioni, e li tratta con estrema ignominia. Irritato da questo segno d’ingratitudine, Davidde manda Joab ed Abisai suo fratello contea gli Ammoniti che si erano fatti forti coll’alleanza dei Sirii. In un combattimento dato presso di Medaba i generali d’Israele son vincitori. Gli Ammoniti chiamano in lor soccorso i Sirii dal di là dell’ Eufrate. Davidde marcia con-tra essi con tutta l’armata d’Israele, e si avanza sino ad Elam nella Persia. I Sirii sono messr in fuga dopo di aver perduto settemila cavalieri, settecento carri ( aveavi dieci uomini su d’ ogni carro ) e quarantamila fanti. Per questi numeri noi seguiamo la versione del padre Iloubi-gant che ci sembra più corretta della Vulgata. (1) Anticamente gli Elirei, gli Egiziani eil i Gi'eci per mangiate si assidevano a mensa. I Persiani al contrario precidevano il lor pranzo sdra-jati sopra letti disposti intorno la tavola. Quest’usanza fu in seguito-¿dottala dagli altri popoli.