DELLA STORIA SANTA Nuova assemblea degl’israeliti convocata da Mosè nel secondo mese ( schebat ). Dopo di averli nuovamente esor-* tati all’osservanza del decalogo, ordina loro di sterminare Ir sette nazioni dei Cananei, con divieto di contrar con essi veruna alleanza, avvertendoli che se li risparmiano , essi saranno come una spina ne’ propri loro occhi. ¡Vlosè promette i beni temporali se rimangono fedeli nell’alleanza del Signore. Se non che prevedendo le loro infedeltà, annuncia ad essi 1’estreme sciagure che loro accaderanno :> predice la loro dispersione per tutta la terra, il lor ritorno a Dio negli ultimi tempi, il loro richiamo in patria, lo zelo che mostreranno allora per l’osservanza della legge del Signore, le benedizioni che questa frutterà ad essi, e le maledizioni che dopo di essere state pronunciate contro di loro, ricadranno sui propri nemici. i6o5. Finalmente Mosè avendo convocato per l’ultima volta il popolo, rimette ai sacerdoti il libro della legge scritto di sua mano con ordine di collocarlo accanto l’arca, e di farne lettura al popolo ogni sette anni nella festa dei tabernacoli. Improvvisamente investito dallo spirito di Dio, egli compone e pubblica quel celebre cantico che comincia con queste parole ■— Ascoltate , o cieli, ciò che sono per dirvi e la terra ascolti le parole che usciranno dalla mia bocca : brano ammirabile di poesia , il più commovente ed il più sublime che siasi mat inteso. Mosè incarica i sacerdoti di farlo imparare al popolo. Benedire poscia le dodici tribù e predice loro le cose che devono accadere. E questo l’ultimo addio che dà loro. Avendole congedate sale sulla montagna di Nebo in faccia a Gerico , donde il Signore gli mostra la terra di Canaan dicendogli : Ecco la terra che promisi ad Abramo, ad Isacco, ed a Giacobbe : voi P avete veduta, via non ci entrerete altrimenti. Mosè muore in questo luogo per comando del Signore nel dodicesimo mese (adar) in età di centovent’ anni. Fu seppellito da un Angelo nella vallata di Moab dirimpetto aF3gor, o Beel-fegor, e la sua tomba è sino al presente sconosciuta non senza permissione di Dio, per timore che la venerazione degli Ebrei per questo grand’ uomo non degenerasse in superstizione, e non li portasse a rendergli onori divini.