XXX DISSERTAZIONE mestieri richiamar di continuo coleste tre differenti opinioni riguardanti l’anno della Passione, nè mai dimenticare ciò,che se n’è detto dietro il monaco Gervasio. Vi si deve aggiungere ancora un’ osservazione importante, Carlo IX, diede in Francia la celebre ordinanza di Roussillon, se ne slabili nella Spagna la pratica, senza però che vi esistesse veruna legge espressa a questo proposito di cominciar l’anno come in Francia al i.° gennaio. Nelle Russie, secondo il principe Michele Sehtscherhatorw (Hist. de Russie), l'anno russo nell’XI secolo, cominciava olla primavera. Ma nel seguilo la Russia allottò il calendario greco. In Sicilia aveavi l’uso dopo l’invasione dei Normanni di cominciar l’anno al 25 marzo. Gli si diede dappoi nel secolo XVI secolo, per giorno iniziale il i.ft gennaio. Ma Rocco Pirro, che scriveva un po’ prima della metà del secolo XVII, testifica che al suo tempo , quantunque questo stile seguito fosse dal popolo ed anche dai magistrati, tuttavia i notai continuavano negli Alti loro a prendere il 25 di marzo per primo giorno dell’anno (Notti. Ecclesiae Panorm. ad an. 1744)* In Cipro il cominciamento dell’anno si prendeva pure dal giorno di Natale. Lo prova il Da Cange con un Alto di questa Data : Anno a Nativitate Domini 1378 Indictione I, septinio martii, secundum cur-sum Regni Chypri. In Inghilterra, trovansi vestigia di quest’usanza sino dal secolo VII, e la si manteneva ancora nel XIII. Gervasio di Cantorbery, che in allora viveva, e del quale si son veduti dei lagui sopra le dissensioni dei computisti dei tempi suoi intorno la maniera di cominciar l’anno, attesta tultavoita, che quasi tutti gli scrittori della sua nazione che lo avevan preceduto si erano accordati di collocar l’aprimento dell1 anno al giorno di Natale, per la ragione che questo giorno è come il termine, in cui il Sole finisce il suo giro e lo ricomincia. Ilac ut aestimo, die’egli, ratione inducti sunt omnes fere qui ante me scripserunt, ut Natali Domini anni subsequentis sumerent initium. Sembra nondimeno, che sino dal secolo XII, l’uso della Chiesa Anglicana fosse di cominciar l’anno al 25 di marzo ; e per tal motivo senza dubbio Edmer, che scriveva verso la metà di questo secolo, chiama le quattro tempora che succedono alla Pentecoste, il digiuno del quarto mese. Questo siile nel secolo XIV, passò dall’ecclesiaslico al civile. Negli Atti di Rymer (T. V»p. 101) leggesi un diploma di Edoardo HI, con cui obbliga la sua corona in favore di Baldovino arcivescovo di Treviri segnato con questa Data.* Datum anno Domini i338 secundum sty-lum et consuetiidinem Ecclesiae AngUcanac, et provincia e Trtviren -sis, die penultimo mensis septembris. Si è veduta più sopra clic a Tre-viri l’anno cominciava allora col 2 5 marzo. Quest’t,s0 perseverò in Inghilterra sino all’ introduzione del calendario riformalo- H principio dell’anno fu allora fissato al ì.P gennaio. Del resto convien distinguere presso gli Inglesi tre sorla d’anni; cioè l’auno atorico, l’anno legale, e l’anno liturgico. Lo