PROEMIALE xvii ne. Determina sulle prime le proporzioni che hanno fra loro le misure particolari ; passa in seguito alla grandezza del piede come base del sistema metrico; esamina i rapporti delle antiche colle nostre misure, e fa finalmente delle ricerche accuratissime sullo stadio dei Greci. PRIMA PARTE. DELLE MISURE DI LUNGHEZZA E DI SUPERFICIE DEI ROMANI. PRIMA. SEZIONE. Dei rapporti cK esse hanno fra loro. Presso i Romani l’unità di misura si chiamava pes, piede: essa veniva suggerita dal corpo umano al pari del cubitus, cubito, del palmus palmo, e del digitus, dito, il cui rapporto tanto fra loro, che col piede, si determinava naturalmente, come il vediamo nell’antichità. Il palmus designava la larghezza della mano o delle dita unite, meno il pollice: quattro di queste larghezze della mano corrispondevano ordinariamente alla lunghezza del piede; e un piede e mezzo ad un cubito, eh’è la lunghezza dalla punta del go-