70 CANTI ILLIRICI 380 Vibra la lancia il bianco Latino A Milosio nel petto forte: Milosio tien l’aureo dalle sei penne: In quello la lancia attese: La ruppe in tre pezzi. 385 Dice a lui il bianco Latino: Aspetta un po’, nero Bulgaro, (Cattiva lancia mi messero) Ch’io vada, e la lancia muti. — E fugge per la piana campagna. 390 Ma grida Milosio Voinovic: Fermati un po’, bianco Latino. Caro a te sarebbe scappare. — E rincorre pel campo il Latino, Lo caccia fino alla porta di Legiana: 395 Ma la porta di Legiana chiusa. Lascia ire la lancia Milosio Voinovic, E inchioda il bianco Latino, L’inchioda alla porta di Legiana; Poi viva viva gli taglia la testa, 400 Del suo baio la butta nel sacco. E piglia il baio di lui; Lo mena al Sire glorioso: Ecco, Sire, del campione la testa. — 11 Sire gli dà tesoro innumerato. 405 Va, figliuolo, e bei vino. Onorato vo’ farti. — Come appena Milosio siede a ber vino, (384) Lett. tre metà : tre giuste parti. (386) Podmetnuli: submiserunt. Come ficcarono. (395) Manca V è: alla lat. (396) Il Latino la vibra, bazi; il Serbo la lascia ire, pusti. (399) La rossa testa. Nota il Vuk: come in Omero la morte purpurea. [Iliad.» V, 83 e passim]. Forse intende solo : ancor piena di sangue e di vita. (404) Nebrojeno. Innumerato traduce più fedelmente d'innumerus.