DISSERTAZIONE LXXXIIl Calendario Lunare. Questo Calendario, vuoi pegli anni comuni, vuoi pegli embolismici, accenna le nuove Lune ai giorni in cui esse ricorrono tanto nell’antico che nel nuovo stile. Questo calcolo stesso dopo la riforma non è interamente conforme al calcolo astronomico, ed i computisti non seppero giungere ancora a stabilire una regola generale clic convenga a tutti i tempi, o clic marchi per sempre le nuove Lune colla stessa precisione, con che dagli astronomi sono marcate. L’ epattc con cui le si regolano nel nuovo Calendario, le accennano ordinariamente un giorno, o due, e talvolta anche tre più tardi ch’esse non cadono, quantunque questo Calendario sia compilato con ogni maggior cura possibile. Quinci procede che noi qualche volta cclebriam Pasqua la seconda domenica dopo il i4“ della Luna, benché la regola generale sia di celebrarla il i.° Gli scienziati che lavorarono nella riforma del Calendario previdero questa irregolarità; ma non poterono apporvi rimedio senzà esporsi a cadere in altra che parve loro molto più considerabile; ed è che nello stabilire una regola differente da quella da essi fissata, avremmo qualche volta celebrata la Pasqua il della Luna insieme cogli Ebrei; usanza che voleasi ad ogni modo evitare. Ciò 11011 concernendo la nostra tavola cronologica se non in quanto vi marchiamo le Pasque, sia detto occasionalmente per que’ che ignorano il motivo per cui noi talvolta cclebriam questa gran festa y giorni più tardi di quel che dovremmo. §. XV. Dei regolari. Due sorta distinguònsi di regolari : i solari ed i lunari. I primi sono un numero invariabile affisso a ciascun mese, come lo si vede nella tavola seguente.