evi DISSERTAZIONE ed alcuni luoghi dei paesi elvetici, dove si segue ancora il Calendario giuliano. Ma in Oriente il Gregoriano è universalmente rigettato. 1 Greci, che che ne dica un moderno, seguono ancora al giorno d’oggi il loro stile antico. E vero che Geremia li, patriarca di Costantinopoli, s’era impegnato col papa Gregorio XIII d’introdurre nella sua Chiesa il nuovo Calendario, ma Teoletto metropolitano di Filippopoli, lo fece deporre e metter prigione per tale motivo, come diremo all’ articolo di questo patriarca. §. XXI. Delle epatie. L’ anno solare comune, come fu detto per l’innanzi , contiene 365 giorni, e l’anno lunare comune ne comprende 354. Avvi dunque nel primo 11 giorni di più che nel secondo. Quindi per eguagliare l’anno lunare col solare, conviene aggiungere al primo il giorni, e questi il giorni son ciò che dicesi epatta. L’ epatte aumentano di un’ egual quantità ciascun anno comune , perchè di tanto il corso della Luna avanza quello del Sole. Gli anni bisestili essendo di 366 giorni, la Luna in rapporto al Sole avanza in quest’anni di 12-giorni. Ma i Calendarii, tanto il vecchio che il moderno, sono già conformati in guisa che non si ha alcun riguardo agli anni bisestili, e si si contenta di aumentare l’epatte del numero 11 come negli anni comuni. Due sole eccezioni vi sono, per l’anno del ciclo di 19 anni che concorre coll’epatta 29 sino alla riforma del Calendario, e per P anno che precede quella di cui il numero d’ oro si è 1 dal i5q6 sino al iqoo esclusive : sì nell’uno che nel-1’ altro caso i computisti aumentano l’epatte di 12 in luogo di 11, e ciò all’oggetto che in capo a 29 anni le epatte, al pari delle nuove Lune, ricominciano a marciare coll ordine stesso del ciclo precedente , e quest’ ordine può riscontrarsi nella nostra tavola paragonando un ciclo coll' altro. Si scorgerà pure che 1’epatte aumentano di 12