lxxviii DISSERTAZIONE ino riunite con le nuove epatte. Queste, come lo diremo più avanti, accennano le nuove Lune di ciascun mese secondo il nuovo stile. I numeri d’oro le indicavano del pari nel Calendario dei Romani, e nel vecchio Calendario della Chiesa composto al tempo del Concilio di Nicea nell'anno 325. Compilando questo vecchio Calendario rnuta-ronsi i numeri d’oro ch’eran di faccia ai giorni di ciascun mese nel Calendario romano, ed altri in lor luogo ne furono collocati. Questi nuovi numeri d’oro furono disposti secondo il ciclo di 19 anni, cui ahbiam detto venirci dai Greci. Ora egli è su di quest’ ultimo ciclo, il quale spezialmente al dì d’ oggi si qualifica col nome di numero d’oro, che noi indichiamo le nuove lune nel nostro Calendario Lunare, tali com’erano esse indicate nel vecchio Calendario. Senza arrestarci perciò d’avantaggio sul cielo, che abbiam detto provenirci dagli Ebrei moderni, e di cui parlato abbiamo abbastanza per far veder l’uso che di esso si è fatto nelle date, ci crediamo in dovere di spinger più oltre le nostre ricerche intorno il ciclo di 19 anni, tanto celebre fra i nostri antenati, ed ancora oggigiorno fra noi. Questo ciclo è composto di 19 anni lunari, dei quali 12 appellatisi comuni, e gli altri 7 son detti en-bolismici dal greco '(¡¡ios , ovvero è (¿(iota poi , che suona intercalare, inserito, od aggiunto. Tra quest’anni comuni ve ne son 8 di giorni 354, e 4 di giorni 355, e tra gli anni embolismici liavvene 6 di 384 giorni, ed imo di 383, eh’è l’ultimo del ciclo di i§ anni, cioè a dire che vi sono 120 mesi pieni non compresi i quattro giorni bisestili, ciò che fa che le lunazioni le quali finiscono al mese di marzo hanno in tali anni giorni 3i, laddove senza questa ragione non ne avrebbero che 3o, e 115 mesi cavi, ciò che dà in tutto giorni 6939, i quali giorni 6939 fanno precisamente 19 anni solari (1) giusta il (1) Anni solari 19 fanno giorni 6969 cil ore 18 in ragione