DISSERTAZIONE consistenza e la regolarità dell’anno giuliano (i). Il 29 agosto di quest’ anno si fu il termine, cui essi fecero corrispondere il i.° giorno del lor anno comune, ed il Ìjiorno seguente cominciò il lor anno intercalare. Sul qua-e proposito egli è da notarsi, dietro il p. Petau, die quest’anno intercalare non concorre già coll’anno bisestile dei Romani, ma lo precede immediatamente, di maniera che su di questo Calendario così riformato posa l’Era di Diocleziano, il cui cominciamento corrisponde al 29 ( il Rivez dice al 27) agosto del nostro anno cristiano 284, i.° del regno di questo principe. Se non che la denominazione di Era de’ Martiri clic pur essa porta, sembrerebbe dover farla allontanare sino al doi , epoca dell’ c-ditto sanguinario che bandì questo imperatore contro i Cristiani. Tuttavolta prevalse l’uso contrario sino a’dì nostri, in cui si vede ancora cotesto periodo usato dai Cofti, e dagli Etiopi. Nel sostituirlo nella nostra Tavola Cronologica all’Era di Alessandria, abbiamo avuto cura di marcare gii anni intercalari con un asterisco * , per impedir così di confonderli con quelli del Calendario Romano. Ecco una Tavola che rappresinta la corrispondenza del Calendario Egiziano col nostro, e ad un tempo i nomi che gli Egiziani e gli Etiopi (2) dauno respettivamente ai lor mesi. (1) Questa riforma ordinata da un decreto del Senato Romano l’anno 16.0 dell’Era Giuliana, 3o.Q avanti G. C., non ebbe il suo effetto che 5 anni dopo, e solamente in Alessandria. Il resto dell’Egitto continuò lungo tempo dopo a seguir l’anno vago. (2) Gli anni dell’Era dei Martiri son detti dagli Etiopi gli anni di grazia* Essi però non li contano con un seguito continuo dall’ anno 284 di G. C. in poi, ma si servono di un periodo di 532 anni, al termine de’quali essi ricominciano dall’unità. Seguono eziandio per l’Era mondiale jl calcolo di Giulio Africano, ed anticipano in confronto nostro l’Era Cristiana di 8 anni (Ludolphe 1. III. c. 6. §. 97).