xwii DISSERTAZIONE della sua Diplomatica. Ecco la Data di quest’Atto : Data V, Idus Ianiiarj, lndiclione VI, anno a Passione Domini MLXXXIII, regni autem Philippi XXIII, scripta manu Ingelrani carnotensis ecelesiae decani et can- guenza si teneva esserlo pure la porzione dell’anno seguente,sulla quale esso eslendevasi.Convien dire lo stesso dell’anno lunare embolismico, ch’era realmente questo medesimo anno 856, avendo 2 per numero d’oro, ma che non si considerala finire, come il solare, che a Pasqua 857. Finalmente Y espressione Ascensu X, a noi sembra marcare il Regolare ch’era 1’ 1. Egli è dunque certo che sino dal secolo IX, ci eran dei luoghi ove 1’ anno si apriva a Pasqua. Convien però confessare che rari assai ne sono gli esempi. Ma nel seguito, come si vedrà nel corpo di questa Dissertazione, nulla vi ebbe più di costante. Gli uni presero il 2,5 dicembre, altri il 25 marzo, e il piti gran numero il giorno o la vigilia di Pasqua per giorno iniziale dell’ anno. Ecco nullameno alcuue osservazioni che potranno esser utili a quei che consultano gli antichi monumenti della nostra Storia. 11 costume presso che invariabile dei nostri re nei loro diplomi dopo la fine del secolo XI, e quello del parlamento di Parigi dopo che fu reso permanente sino all’ editto che fissò il comincia mento dell’anno ai i.Q gennaio, fu di cominciarlo a Pasqua, o piuttosto al sabbato santo dopo la benedizione del cero pascale. Ma nelle provincie di Francia, di cui furon padroni gli Inglesi, l’uso il più comune era di cominciar l’pnno a Natale. Quando vi si segnava un altra Data, cioè a dire quando si cominciava l’anno a Pasqua, o al 25 marzo, si aggiungeva ordinariamente alla Data ; Secondo lo stile di Francia ovvero more Gallicano, Nella provincia ecclesiastica di Reims nel secolo XII, l’anno cominciava all’Annunciazione secondo gli Atti del Concilio di Reims tenuto nel li53 sopra la contesa famosa del re Luigi il Grosso col vescovo di Beau vais. Ivi è detto.* Notandum quod more Gallicano mutatur annus in Annuntia-tione Dominica ( Marteu. Thes. Anud. T. III. coL 182). Questo uso sussistette nella città di Montdidier sino al secolo XVI. Delle lettere del prevosto reale conservate negli archi vii del Procuralo di questa città portano la data dell’8 aprile 1441 * Incarnazione rinnovatagli registri delle deliberazioni del consolato il 25 marzo Incam. rinnovata avanti Pasqua. Due Atti di vendita passati al dello consolata, l’uno il 2, l'altro il 9 aprile i528 portano espressamente: Data rinnovata nel nostro Consolato il giorno dell Annunciazione di nostro Signore ultimo passato avanti Pasqua. Nella diocesi di Soissons si cominciava l’ anno nel secolo XII, dalla Natività, come lo si vede dalla Data seguente di una scritta di Goslen vescovo di Soissons: Actum est Kalendis Martii anno Domini Incar-nationis 1Y1CXXXV, a proxime praeterito Natali inchoante et próximo Pascha declarando ( Arch. de l Egl. de Soissons ). Ad Amiens al contrario, nello slesso tempo l’anno cominciava la vigilia di Pasqua dopo benedetto il cero. In un registro di Francesco iVIar-