PROEMIALE xxik stituzioni differivano sensibilmente. E ben facile di supporre che ciascuna di èsse avrà avuto la sua misura, ed il suo peso particolare : esistono in fatto su tale proposito delle disparità considerabili ; tutti i popoli però della Grecia sonsi accordati sulla misura del piede. L’Ideler lo prova con molte citazioni di Erodoto, le quali sembrano dileguare ogni dubbio su di tale soggetto. Pensa 1’ Ideler che il piede greco non possa essere valutato che mediante il piede romano, col quale sta nel rapporto di 25 a 24: egli calcola lo stadio per l’ottava parte del miglio romano, ed impugna tutte le opinioni contrarie. Assicura che i popoli, i quali ebbero uno stadio più grande, si sono serviti di un piede più grande, e si ferma soprattutto a combattere il Freret che con un sistema più ingegnoso che solido prese a base che Erone (le cui opere sulla Geodesia, e sulle macchine militari furono tradotte da Barocci ) sia nato in Alessandria, a malgrado che non venga in verun sito indicato il luogo della sua nascita. Noi aggiugneremo che Fabrizio nella sua Biblioteca Greca lo chiama Erone di Bizanzio.