DELLA STORIA SANTA 337 Prima (li formar l’uomo, Dio creato avea delle sostanze tutte spirituali, cioè gli angeli ; ma una parte di questi esseri intelligenti essendosi rivoltata contro il Creatore, fu precipitata nell’ inferno. Il demonio ( nome comune dei mali angeli ) non vide la felicità dell’ uomo senza provarne gelosia. Per farlo tralignare, egli trasformasi sotto la spoglia di serpente, e co’ suoi discorsi seduttori induce Èva a mangiare del frutto vietato. Adamo cui ella poi ne presenta , per vii compiacenza imita la sua prevaricazione ; ma sull’ istante apronsi i lor occhi, dalla ribellione sentita ne’ loro sensi s1 accorgono di esser nudi, ne arrossiscono , e divien loro prima sollecitudine d’intrecciar delle foglie di fico (i) per coprirsi. Dio passeggiando sotto forma sensibile nel paradiso terrestre, chiama Adamo; questi si nasconde, ed obbligato a rispondere vuole scusare il suo fallo col rovesciarlo sopra sua moglie, la quale alla sua volta accusa il serpente di averla sedotta. Dio maledice allora il serpente, lo condanna a strisciar carpone sul suo ventre, ed a cibarsi di terra tutti i giorni della sua vita; gli dichiara che porrà inimicizia tra lui e la donna, tra la posterità dell’uno, e ([nella dell’altro, e gli predice che il figlio della donna, di cui egli tenterà di mordere il calcagno, gli schiaccerà la testa. Tutto questo linguaggio è figurato, nè può prendersi alla lettera. JN'on avvi interprete che nella predizione non riconosca una profezia delle più espresse c delle più chiare della venuta del Messia liberatore del genere umano. Ma siccome la malizia del demonio non iscusa que’ eh’ egli ha sedotto , Dio condanna pure l’ uomo e la donna in un colla posterità , cui essi resero al par di loro colpevole (2) a menar sulla terra una vita meschina cui seguirebbe morte inevitabile, e dopo questo gli scaccia dal paradiso. Tosto che uscirono da questo luogo di delizie, il Signore mise a custodirne l’ingresso un cherubino armato di spada scintillante co- (1) Probabilmente di banano, spezie di fico clie non ha rami, e le cui foglie scendendo dalla cima sono lunghe /j in 5 piedi, e larghe in proporzione. (2) Onesto è ciò che si appella il peccato originale, che ogni uomo trae seco col suo nascere, e ch’è la sorgente di tutte le miserie cui va egli Tom. I. 34