■XXXIV DISSERTAZIONE mo un autore dello stesso secolo , che nel suo primo libro «lei Miracoli di s. Aile ab. di Rebais prende pure la parola di Passione in cambio di quella d’ incarnazione. Ecco le parole di questo scrittore ( Acta SS. Bened. scct. ì privilegi di questa Chiesa con un diploma della Data del mercordì delle ceneri 9 febbraio 1155; donde si vede, come pur dice don Vaissette, che il notaio cominciava Panno a "Natale. Nella diocesi di Limoges al giorno di Pasqua venne nell’ anno i3oi sostituito il 25 marzo per primo giorno dell’anno; e quest’uso si mantenne sino all’editto del i564- In alcuni frammenti della Storia d’Aquitania raccolti da don Etiennot, si trova quest’osservazione: Nota quod data litte-ramni contractuum solebat mutarì quolìbet anno in festo Paschae in dioecesi Lemovicensi. Sed jnagister Petrus Fabri cancellarius et cu-stos sigilli Lemovicensis instituit quod Data mutaretur quolibet anno in festo Annuntiationis B. JVIariae, et prima mutatio fnit anno Domini i5oi. Nelle minute del XIV e XV secolo, i notai Limosini avevano la diligenza di inserire al 25 marzo: Hic mutatur datum. Nel Poitou , nella Guienna , nella Normandia , e nell’ Anjou era costume di cominciar l’anno legale al Natale, da che queste provincie caddero in poter degli Inglesi, e sino a tanto ch’esse vi rimasero soggette. Ecco un esempio importante per il Poitou. Ottone di Brunswich conte'di Poitou, e in seguito imperatore IV, di questo nome, fece nel luogo di Poitou, che chiamasi Benaone, un diploma segnato col 29 dicembre 1198» cui non altro titolo egli assume che quello di conte di Poitou. Non era dunque per anche pervenuto all’impero. Tuttavia egli è certo presso tutti gli storici alemanni, che fu esso coronato il giorno della Pentecoste 119S ad Aix-Ia-Cha-pelle. Ecco dunque una contraddizione apparente che non può togliersi se non dicendo che l’anno 1198 marcato nel diploma segnato a Benaone cominciato aveva a Natale, e per conseguenza che il 29 dicembre col quale esso è contiMsseguato appartiene all’anno 1197 secondo la nostra maniera di calcolo. Ma pfima che la contea di Poitiers fosse passata sotto la dominazione inglese, ordinariamente l’anno vi cominciava a Pasqua, come Jo si vede dalla cronica di Maillezais. Nel Delfinato l’uso più ordinario sino verso la fine del secolo XIII, era di cominciar l’anno al 25 marzo; ma nel secolo XIV, esso esordiva più comunemente a Natale, e questo chiamavasi lo stile delfinese. Anche rapporto all’indizione si eseguiva il medesimo stile ( Valbonnais ). Nella Provenza non fuvvi alcuna uniformità pel cominciamento dell’anno nei secoli XI, XII, e XIII. Gli uni lo fissavano a Natale, ovvero al 1 .Q di gennaio, altri al 25 marzo, ovvero a Pasqua. 11 proemio del secondo volume della Nuova Storia di Provenza fornisce esempii e dell’una e dell’ altra pratica nel corso di quesli tre secoli; nè possiamo asserire se maggior costanza siasi in tal rapporto osservata nei secoli susseguenti. Veggiamo bensì, che nel quindicesimo Concilio d’Aix tenutosi l’anno i4°9 Pec *5l)ei^ deputali a quello di Pisa ha la Data del 22 gennaio, Indizione II, Ciò