3COMPENDIO CRONOLOGICO nacata ili bitume c di pece lungo le sponde del Nilo, in un sito pieno di canne. La figlia di Faraone va a bagnarsi in questo luogo ( e lo potea fare con tutta sicurezza po-sciachè i coccodrilli non abitavano nient’ affatto questa parte del Nilo ). La principessa avendo ravvisato il fanciullo , la cui figura era piacevole, lo raccolse, l’adottò per suo figlio e lo fece allevare colle maggiori attenzioni. La Scrittura dice averlo la principessa riconosciuto per figlio di Ebrei, e si domanda per qual segno. Forse perchè era esposto sulla sponda del Nilo? Ma egli avea di già tre mesi, e l’ordine di Faraone portava che i maschi degli Ebrei sarebbero gettati nel fiume subito dopo la loro nascita. D’altronde la maniera nella quale era esposto mostrava abbastanza che non si avea avuto disegno di affogarlo. Il riconoscimento non potè esser dunque stato fatto che a motivo della circoncision del fanciullo ; donde convicn concludere che questa marca non era allora comune agli Egiziani ed agli Ebrei. In questo tempo a un dipresso, secondo la più antica e più comune opinione, vivea Giobbe principe della terra di IIus nell’antica Idumea la quale traeva il suo nome da Hus nipote di Sehir-Horrehen. (Questa regione venne dappoi chiamata Ausitide ). Guidato dalla legge naturale , ed attaccato per singoiar grazia al culto del vero Dio, Giobbe amministrò ogni giustizia. Le immense ricchezze cui possedeva non gli corruppero il cuore, e ne comportò la total perdita con perfetta rassegnazione. L’angelo delle tenebre, Satana, essendo un giorno comparso innanzi al Signore nel mezzo della corte celeste , osò domandare che venisse a lui abbandonato per metter alle prove la sua virtù , e riconoscere se si manteneva costante nell’avversità. Dio lasciò in sua balìa tutto quanto possedeva il sant’ uomo vietandogli solamente di attentare alla sua persona. Satana non tardò a far uso del potere che Dio gli avea conceduto sopra Giobbe. Quattro messag-gicri giungono l’uri dietro l’altro ad annunciargli le maggiori calamità. Il primo gli reca, che i Sabei hanno portato via una parte del suo bestiame dopo avere ucciso gli schiavi preposti alla loro custodia. Questi avea finito appena di parlare che un secondo venne a dirgli che una