ve DISSERTAZIONE darsi alle differenti forme di cominciare gli anni del regno di questo principe sia coll’ anno civile , sia col giorno della sua inaugurazione. Giorgio il Sincello seguita più uniformemente il suo calcolo delle Olimpiadi, nù lascia scorgere nella sua maniera di computarle veruna apparenza di variazione. Dee porsi nella stessa classe un antico Cronista , la cui opera riferita nel Tomo II. di Canisio comincia colla Creazione. Quest’anonimo conta sino alla morte dell’imperatore Alessandro 253.ma Olimpiadi, ossia 1012 anni. Sunt, dice egli, us(]uc ad annum XIII. Alexandri Caesarìs Olym-piades < CLIII . quae sunt anni MX1I. Alessandro mori nell’anno di Gestì Cristo »35, il i3.inn compiuto del suo regno sotto i consolati di Severo e di Quinziano. Ma la 253.'™ Olimpiade, secondo l’epoca volgare, noti finisce che l’anno 237 di Gesù Cristo. Avvi dunque un’antici- Ì»azione di due anni nel nostro anonimo fatta dietro Giu- io Africano ed il Sincello. Lo stabilimento dell’indizione dicesi aver data l’esclusione alle Olimpiadi negli atti pubblici. Frattanto Cedreno attesta ch’esse non furono abolite che nel sedicesimo ed ultimo anno di Teodosio il Grande. Tunc Olympiorum , die’ egli, desiit festivitas t/uarti cujusque anni exitu solita celebrari . . . caeperuntque numerari Indictiones. Che che ne sia, si vedono anche dopo Teodosio degli autori particolari, che fanno uso delle Olimpiadi. Si trova pure cotesta Data per una singolarità forse unica, impiegata dal re di Francia Filippo I, in uno de’suoi diplomi in favor della Chiesa di sant’ Ambrogio di Rourges riferita dal p. Labbe nel suo elogio della città di Rourges p. 192. Institutio autem , vi si legge, islius Jlcgiae liberalitatis Domini llegis Philippi fuit fatta in solcninitate S. Ambrosii quae celebratur mediante octobris anno ab Incarn. Domin. millesimo centesimo secando lndictione quinta , Olympiade trecentesima secunda Epacta XX, residente in Pontificali Chathedra Leodegario. Neppur convien sempre prendere alla lettera questo vocabolo di Olimpiade nella lettura degli Scrittori del medio evo. Spesso essi non lo impiegano clu1 per marcare assolutamente una durata di quat-