444 COMPENDIO CRONOLOGICO riconduce la sera la sua armata vittoriosa, ina rifinita dalla fame e dalla sete. Viene a sapere per mezzo soprannaturale che Gionata nell’andar contro il nemico ha viol ilo il divieto da lui fatto di mangiare, e vuole per conseguenza farlo morire. Ma il popolo che a questo giovine principe deve il buon riuscimento di tale giornata si oppone a questo disegno parricida . lo libera , e gli salva la vita. Samuele comanda da parte del Signore a Saule di andar a combattere gli Amaleciti, e distruggerli interamente con tutto ciò che loro apparteneva. Si meritava questo popolo un tal castigo per aver negato il passaggio agl’ Israeliti lorchè veniano dall’ Egitto e per differenti abbominazioni delle quali era insozzato. Saule batte gli Amaleciti, li fa passare a fil di spada, e rovina il loro paese. Risparmia però Agag loro re, che mena prigione con ciò che di meglio egli avea di bottino e di greg-gie. Samuele venuto a ritrovarlo a Gaigaia , gli dichiara di nuovo , che il Signore lo ha rigettato a motivo della sua disobbedienza, eh’esso non più sarà re , e che il suo scettro passerà in mani più degne di stringerlo. Avendosi poscia fatto condur Agag, lo taglia in pezzi ( era ciò in rappresaglia delle crudeltà eh’ egli avea costume di esercitare contro i suoi prigionieri ), poi si separa da Saule per non più rivederlo. Lo spirito del Signore si ritira allora da Saule, per cedere il posto allo spirito maligno che s’ impossessa di questo principe. io5i. Samuele dopo aver pianto lunga pezza Saule, riceve ordine dal Signore di recarsi in Betlemme per consecrarvi re d’Israello l’uno dei figli d’Isai o Jesse , cui gli farà conoscere. Giunge il profeta , e avendo pas -sato in rivista tutt’i figli di Jesse si ferma all’ ultimo chiamato Davidde, che consacra in mezzo a’suoi fratelli , senza indicare l’oggetto di tale inaugurazione. Davidde avea allora circa vent’ anni. Era un giovane rubicondo , di vantaggiosa statura, di forza straordinaria (1) e di piacevole aspetto. (1) Davidde rende egli slesso testimonianza della forza sua straordinaria nel discorso che tenne a Saule, quando venne a lui presentato per