LXXXll DISSERTAZIONE quella di novembre il 2.6 ottobre, e finalmente quella di dicembre il u5 novembre. Ecco i cominciamenti delle i3 Lune del i().° anno del ciclo di 19 anni prima della riforma. Per assicurarsene si volga gli occhi sul numero d’ oro i() marcato nel nostro Calendario Lunare; si vedrà che esso corrisponde a tutti que’giorni da noi testé enunciati, meno il i.°, cioè a dire del 6 dicembre, cui corrisponde il numero d’oro 18, poiché questo mese è dell’anno 18.0 del ciclo. Conosciuti che siensi tali cominciamenti delle i3 Lune dell’anno 19.0 del ciclo di iganni, egli è agevole di ritrovare quanti giorni dessero i computisti antichi a ciascuna lunazione di quell’anno, e l’ordine ch’essi osservavano in queste lunazioni. Eccolo. Essi davano 3o giorni alla Luna di gennaio, »g a quella di febbraio, 3o a quella di marzo, 3o a quella di aprile, 29 a quella di maggio, 3o alla i.a di giugno, e 29 alla 2.a, 29 a quella di luglio , 29 a quella di agosto, 3o a quella di settembre, 29 a quella di ottobre, 3o a quella di novembre, e finalmente 29 a quella di dicembre. Ognun vede quanto quest’ ordine sia differente da quello degli anni comuni, in cui tutti i computisti antichi e moderni danno costantemente 3o giorni di Luna a’ nostri mesi dispari, gennaio, marzo ecc., e 29 a tutti i mesi pari, febbraio, aprile ecc. Siffato ordine alternativo di 3o e di 29 giorni dati alle lunazioni, è più 0 meno alterato negli anni embolismici a motivo del mese intercalare che vi si aggiugne, ma l’alterazione non è considerabile che nell’8.° i(.° e 19.0 anno del ciclo di 19 anni avanti la riforma. Quanto agli altri anni embolismici, spezialmente dopo la riforma, l’ordine delle lunazioni vi è pochissimo turbato per l’embolismo ossia per la i3.a Luna aggiunta. Per esempio tutto il disordine che si trova nel 19." anno del ciclo di 19 anni consiste solo nel dare due Lune di 29 giorni al mese di dicembre, mentre per tutti gli altri mesi di questo anno l’ordine delle lunazioni di 3o e di 29 giorni vi è costantemente osservato. Non entreremo iu più minute particolarità di tali alterazioni prodotte dall’embolismo. Basta averle avvertite in generale, ed aver indicati gli anni in cui queste alterazioni sono più osservabili, acciò, ove il lettore le rimarchi, non abbia a giudicare che sieno corsi degli errori nel nostro