xc DISSERTAZIONE Pasqua cadeva il 27 dello stesso mese. Ne faccio una quarta per contar 1 il 15 aprile, e trovo che la domenica delle Rogazioni, ch’è la 5.'1 dopo Pasqua, era il i.° di maggio. Finalmente fo un'ultima operazione, cominciando col contar 1 il 29 aprile, e trovo che il giorno della Pentecoste cadeva il i5 maggio dell’anno 533 del Salvatore. Tale è 1’ uso che faceano gli antichi delle chiavi delle feste mobili. Per convincermi della certezza di questo calcolo, getto gli occhi sul Calendario B del nostro Calendario Solare Perpetuo, in cui la Pasqua cade il 27 marzo, ed ove tutte le feste mobili dell’anno sono marcate, e trovo che ho colpito giustissimo servendomi delle chiavi di cui adoperavano i nostri maggiori per indicare i giorni in che queste feste cadevano, donde concludo che buono era il loro metodo. Sono però dispensato dal servirmene, avendo adesso un Calendario Perpetuo, che mi addita tutte le feste mobili ed immobili senza la menoma operazione. §. XVII. Del ciclo solare. Il ciclo solare è una rivoluzione di 28 anni cominciando da 1 e finendo col 28, dopo di che si ricomincia e si finisce sempre alla stessa guisa con una specie di circolo, donde viene la denominazione di ciclo. Per ben ciò comprendere, convien rammentarsi la distinzione delle due sorta d’anni, l’anno cioè comune ed il bisestile. Il comune è composto di 365 giorni che fanno 52 settimane ed 1 giorno, il bisestile è formato di 366 giorni che danno 52 settimane e 2 giorni. Questo è cosi chiamato da due voci latine bis sexto, perchè i Romani nella loro foggia di calcolare i giorni di tal anno, contavano due volte sexto calendas martias, una volta pel 24 febbraio, come praticavano pegli anni comuni, ed una seconda volta pel 25 del mese stesso per accennare che il mese di febbraio avea 29 giorni negli anni bisestili, mentre non ne ave? che 28 negli anni comuni. L’anno bisestile, come fu detto innanzi, fu inventato da Giulio Cesare per accordar l’anno civile coll’anno so-