a9s CRONOLOGIA STORICA quello di proclamare la legge marziale presente la milizia da essi a tale effetto fatta schierare. L’assemblea dal canto suo si raccolse e riprovò la misura che riguardò come un’usurpazione della sua autorità, e nel 1690 emanò un decreto che dichiarava il governatore inabile ad esercitare verun impiego sia civile, sia militare nella provincia da cui venne poco dopo espulso. 1687. Determinato Jacopo II di distruggere la pirateria nell’Indie occidentali, vi mandò una squadra sotto il comando di sir Roberto Holmes, cui ebbero ordine il governatore ed il Consiglio di Charleston di somministrare tutti i soccorsi di cui abbisognasse. La comparsa di quella forza navale sulla costa della Carolina, pose un termine per qualche tempo alla pirateria, che ricominciò poi sotto il regno di Guglielmo e di Maria. 1690. Parecchi dei rifuggiti francesi mandati dalla corte di Londra alla Virginia, passarono nel 1690 alla Carolina stabilendosi sulle sponde della Santee ed a Charleston ove si diedero alla uegoziatura ed all’industria dopo aver prestato giuramento di sommissione al re (2). In quest’anno ritornò a Charleston Seth Sothcll stalo bandito da Albemarle e richiamato in Inghilterra dai lord proprietarii per render conto di sua condotta. Profittando egli della fermentazione che vi regnava e dell’influenza che gli dava la sua qualità di proprietario, s’impadronì del governo dopo l’espulsione di Colleton e delle altre autorità che invano protestarono contra la sua usurpazione. Non tardò per altro Sothell ad essere deposto dai proprietarii. 11 colonnello Filippo Ludwell di Virginia fu chiamato al governo della Carolina nel 1692 e si accordò amnistia a coloro che aveano preso parte nell’ultima rivolta. Sothcll si ritirò alla Carolina del nord ove morì nel 1694. Ludwell sottopose all’ esame dei proprietarii un nuovo piano di governo esteso in quarantatre articoli. Egli chiedeva l’abolizione di tutte le antiche leggi e dei regolamenti meno soltanto le leggi agrarie; che fossero autorizzati i rappresentanti del popolo ad adottare quelle leggi che giu- (1) Hewatt’s Carolina I, c. 3.