MARIA ALL’INFERNO. [A p. 319 voi. I della Commedia di Dante Allighieri con ragionamenti e note di N. Tommaseo, Milano, 1869]: Qui giova recare, tradotto alla lettera, un Canto serbico che non è de’ più belli tra i tanti bellissimi di quel popolo, ma è documento di tradizioni e costumi: Prega Dio la fiammante Maria: Dammi, Dio, del Cielo le chiavi, Che del Cielo apriamo le porte, Ch’io giunga attraverso il Cielo in inferno, 5 Ch’io veda la vecchia madre, Potessile l’anima liberare! — Dio prega: e impetrò: Del Cielo le chiavi le porse, E con lei inviò Pietro Apostolo: 10 E del Cielo aperser le porte, E passarono attraverso il Cielo in inferno. Or tre compagni per l’inferno camminano: All’un compagno il pie’ ardeva, E all’altro il braccio fino alla spalla, (1) Santa Maria Maddalena e S. Elia che cadono di luglio hanno affidati a sè nelle tradizioni serbiche i tuoni e i lampi e la folgore ; l’aggiunto poi di fiammante sta bene alla donna che con l’ardenza del nobile amore riscattò il men che degno. (9) In altre visioni d’altri popoli S. Pietro accompagna i visitanti l’Inferno come se le sue chiavi servissero da per tutto. (13) Inf. XIX.