356 CANTI ILLIRICI In cambio del vecchio Gianni! — Dora va al Sire magnifico: Il Sire la mette nell’oste visire: E combatte nell’imperiale oste 60 Senza muta nov’anni. Nessun sa ch’ell’è donna, Se non per poco Omer il giovanetto, Dolce figliuolo del visire de’ mari. Egli al visire una fine lettera scrive: 65 O padre mio, visire de’ mari, Colui ch’è figliuolo del vecchio Gianni, Visire è nell’imperiale oste, Parmi, come, che sia una fanciulla; Perch’è snella il portamento e la persona,. 70 E candida il vermiglio viso. — Quand’ebbe il visire la lettera intesa, Egli ad Omer un’altra apprestò: Omer giovanetto, dolce figliuolo, Se l’amor t’ha preso, 75 E tu chiama l’imperial visire; E fate al maglio ed al disco. S’è gentil giovanetta, Non può il maglio nè la pietra. Se così conoscer non puoi, 80 Tu chiamala in un verde giardino; E ruzzate per la verd’erba. S’è gentil giovanetta, (62) Pomato. Per poco che non la scoprisse. (63) Ammiraglio. (64) Fitta, minuta, fine: situo. (72) Nakitio, adornavit. Così di tutti gli scritti potessesi dire! (78) Elissi nel serbo come in Dante: Da potere arme [Parad. XVI, 47]. .... non potea più oltre. [Infer. XXIV, 44]. (79) Mogbudesc. Risponde al potis es con mirabile fraternità.