DELL’AMERICA 4oi contea di Mecklenburg clic si chiamò Tryon in onore del governatore. Nel 6 maggio fu disciolta l’assemblea generale. Giorgio Mercer ch’era stato nominato direttore del bollo della Virginia, ricevette una commissione di vicegovernatore della Carolina del Nord. Il 9 settembre, giusta le istruzioni ricevute, pubblicò un programma che accordava un generale perdono, anche per quelli eh’erano incorsi in ammende. 1769, a3 ottobre. Si convocò un’altra volta la legislatura in Newbern; cd il governatore informò l’assemblea che dietro gli ordini del re, il regolamento pegli affari degl’ Indiani sarebbe sotto la direzione delle colonie; ma che il sovrintendente s’ingerirebbe necessariamente in tutte le negoziazioni che avvenissero tra gl’indiani e la corona ; aggiunse inoltre di essere autorizzato a dare il suo consenso ad una legge relativa agli appuntamenti di un agente della colonia presso il Parlamento; che i ministri di S. M. non aveano intenzione d’imporre altre tasse sulla colonia; ma che anzi ricrebbero quelle esistenti sul vetro, sulla carta e sui colori siccome in opposizione coi principii commerciali. 1770. Wynne nella sua opera intitolata British empire in America dice « essere la storia della Carolina del Nord cosi spoglia di avvenimenti che nulla offre di meritevole da riferirsi. I governatori percepivano i loro appuntamenti, ma così trascurata era la polizia della provincia che non avea fondi pel clero e i matrimoni! venivano celebrati dai giudici di pace. » (London 1770 T. Il, art. Carolina). 1770. 1 regolatori si raccolsero di nuovo in gran numero per opporsi al pagamento delle tasse e perchè gli sceriffi avessero ad eseguire i loro doveri. Sdegnati per la nomina avvenuta di Edmondo Fanning, come membro dell’ assemblea, lo minacciarono di non permettere ch’egli vi prendesse posto, e nel caso non riuscissero d’ incendiare la città di Newbern. Il governatore ordinò si scavasse un fossato lungo la parte popolata della città dalla riviera Neu-se sino a quella di Trent per antivenire un attacco; e * comandanti militari ebbero ordine di tenersi pronti ad opporsi al passaggio dei regolatori. T." XVIII.0 P.e III.3 26