DELL’AMERICA 101 risposero « avere il lor governatore commesse usurpazioni nel loro paese coll’erigervi fabbricati, e pregare Burnet di scrivere al re d’Inghilterra per reclamarne soccorsi». Il governatore, profittando di tale dichiarazione e delle buone disposizioni degl’ Indiani, chiese loro un atto col quale riconoscessero formalmente la cessione da essi fatta del loro paese al re d’Inghilterra nel 1701 (1); e a questa inchiesta annuirono. Quel territorio stendevasi all’ovest ed al nord del lago Erie e su quello d’Ontario. Oltre questa immensa estensione di paese, gl’indiani cedettero con nuovo atto tutte le loro capanne da Oswego sino a Cayahoga che fjettasi nel lago Erie, non che tutto il paese che misurava a distanza di sessanta miglia al sud di que’ laghi. A malgrado di sì considerevoli vantaggi ottenuti dal* l’operosità del governatore, egli perdette il suo credito presso la Camera per la morte allora avvenuta di parecchi de’suoi membri. Appena potè egli ottenere un sussidio per tre anni. I coloni insistettero sulla necessità di una nuova elezione ed egli dovette licenziar l’assemblea. Ben tosto, dopo la morte avvenuta del re, occasionò un secondo licenziamento. Frattanto i Francesi riuscirono a terminare la costruzione del forte di Niagara, e il governatore nel 1727 vi fece costruire a proprie spese un fortino per proteggere il posto ed il commercio di Oswago (2). De Beauharnais (3) che succedette a Longucil, mandò la Chassaigne, governatore delle Tre Riviere a lagnarsi col governatore di Nuova York sullo stabilimento del forte in quistione, ma senza ottenere risposta favorevole. 1727, settembre. La nuova assemblea composta di membri avversi al governatore si raccolse nel mese di settembre, e nel 25 novembre il comitato censorio adottò le risoluzioni seguenti: i.° che la Corte di cancelleria rende precarie le libertà e proprietà dei coloni; molti di buona fi) È detto che la prima cessione era stata registrata nei registri della segreteria degli affari dell’Indie ma senz’essere stata suggellata. (2) I suoi eredi chiesero soventi volte alla provincia per tale argomento un capitale di cinquanta lire sterline, che non ancora fu pagato. Cosi Smith nella sua storia di Nuova Yorjc. (3) Padre di Beauharnais sposo dell’imperatrice Giuseppina,