456 CRONOLOGIA STORICA Oglethorpe quale interprete salariò una donna di nome Mary di sangue meticcio che avea sposato un negoziante della Carolina detto Musgrowe e che parlava la lingua inglese e quella dei Creek, assegnandole cento lire l’anno. 1833. Beniamino Marlyn, segretario dell’ uffizio dei commissarii della Georgia, pubblicò un opuscolo per inco-raggire l’emigrazione sotto il titolo seguente: « Ragioni per fondare una colonia in Georgia rapporto al commercio colla Gran Bretagna, l’aumento di popolazione e l’impiego e mantenimento ch’essa darà a moltissimi de’nostri poveri ad ai protestanti perseguitati dei paesi stranieri (i). Vi aggiugne l’autore una descrizione del paese ed un sunto dei progetti dei commissarii. Fu pure pubblicato a Londra nel iy33 un altro opuscolo sotto il titolo di « Nuova ed esatta descrizione delle [>rovincie della Carolina del Sud e della Georgia » in cui ’autore dà a conoscere la bontà e i vantaggi di quest’ultima provincia. Sano e delizioso, die’egli, è il dima, dolce e breve l’inverno. I calori della state sono temperati da venticelli freschi e brezze di mare. Nulla costa il terreno e maravigliosamente riescono tulle sorta di grani; ed è così agevole la coltivazione che basta rastiare la terra per seminarla. Naturalmente vi alligna la vite, e il bestiame cd i polli moltiplicano in tal guisa che non hanno verun valore; vendendosi un daino per tre penny ed un pollo d’india selvatico del peso di quaranta libbre per due. In un poema intitolato la Georgia del rev.° Samuele Wesley, capo dei metodisti, quella provincia è rappresentata come un paradiso ricco di ogni specie di beni, cd un nettare delizioso. Al giungere degli emigrati in Georgia, i commissarii fornivano loro armi per difendersi, utensili ed istromenti aratorii, grani per seminare le terre e provigioni per un anno, o sino a che potessero provvedere alla loro sussistenza; e per animare la buona coltivazione, non si dava a ciascun piantature che tanta terra quanta gli bastasse per (i) lì rosoni Jur rstob/is/iing thè cotùny ojGeòrgia, ecc. Londra, in 4." pag. 48, seconda edizione, i;33..