DELL’AMERICA 2g9 di Savee donde portaronsi a Charlestown, ed ivi riconosciuti da tre capitani di naviglio ch’erano stati presi da essi, ne vennero processati e condannati a morte sette (i). Nella città di Charlestown imperversarono durante l’autunno le calamità d’ogni spezie. 11 mare gonfiato da una bufera inondò tutte le strade, e costrinse gli abitanti a ricoverarsi nel secondo appartamento delle loro case. Un grosso naviglio di Glasgow il Sole Levante comandato da James Gibson con a bordo coloni che venivano da Darien, ruppe contra i banchi di sabbia in vicinanza alla città e perirono gli equipaggi ed il carico. Un incendio scoppiato quasi allo stesso tempo ridusse in cenere gran parte della città; il vaiuolo esercitò pure grande strage, ed un morbo epidemico decimò la popolazione e rapi la metà dei membri dell’ assemblea. Per i quali e così gravi mali scoraggiti gli abitanti, si avvisarono un istante di abbandonar la colonia per ritirarsi in Pensilvania (2). A quell’epoca la Carolina contava da 5,5oo individui bianchi (3). I membri dell’assemblea sopravvissuti all’epidemia, mostrarono tanta indifferenza pegli affari pubblici, che il governatore Blake dovette discioglierla ed altra convocarne. Nicola Trott, nominato oratore della nuova Camera, si segnalò per la sua opposizione agl’interessi dei proprietarii. A sua istigazione l’assemblea rivendicò a sè il diritto di nominare i pubblici funzionarli e particolarmente il rice-vitor generale, ma il governatore ed il Consiglio vi si opposero e nominarono essi stessi quest’ultimo impiegato; il quale non solamente dichiarò l’assemblea di non riconoscere, ma diffidò pure chiunque -facesse a lui pagamenti di essere riguardato come nemico del paese. Sul finir di quest’anno morì Blake, e il Consiglio non potè a tutta prima andare d’ accordo sulla scelta del sud successore. Erasi presentato per sostituirlo Giuseppe Mo-reton quale decano dei landgravi; ma James Moore di lui rivale gli obbiettò la commissione ch’egli teneva dal (j) Hewatts1 South Carolina I. I, c. 3. (2) Hewatts South Carolina I. c. 3. (3) Drayton s South Carolina io3. Charlestown 1802.