DELL’ AMERICA
225
per sette anni prima della sua elezione, meno il caso di assenza in servigio pubblico.
     Il	governatore è comandante in capo delle forze di terra e di mare sino a che esse non vengano impiegate pel servigio generale degli Stati Uniti. Egli ha il potere di nominare tutti gl’impiegati nei posti stabiliti dalla costituzione o dalla legge; di convocare l’assemblea generale in occasioni straordinarie; condonare le ammende e con-fiscazioni e far grazia, eccettuato il caso di accusa contra pubblici funzionarli. Quando il governatore abbia rigettata una legge sottoposta alla sua approvazione, essa abbisogna per venir sanzionata di essere ammessa dal voto dei due terzi delle camere riunite.
     L’assemblea generale si raduna in tutti gli anni i[ primo martedì di decembre, elegge il suo presidente e gli altri suoi impiegati, decide sulla validità delle elezioni dei suoi membri, determina la forma de’suoi regolamenti parlamentarli e può con due terzi dei voti de’suoi membri pronunziare l’espulsione di colui che per cattiva condotta si fosse reso indegno di appartenervi.
     Le sedute delle due camere sono pubbliche, a meno che materie importanti non richieggano il segreto. Nè l’una nè l’altra delle due Camere può aggiornarsi per più che tre giorni senza il mutuo loro consenso.
    I	membri delle due Camere ricevono un compenso pel loro servigio. Essi non possono venire arrestati durante le sessioni nè nell’andare nè nel ritornare alle loro abitazioni, se ciò nou fosse per tradimento, fellonia o infrazione della pace.
     La Camera dei rappresentanti ha l’iniziativa di tutti i bill riguardanti le rendite, ma può il Senato proporvi delle ammende. Nessuna somma può ritirarsi dal tesoro senza una destinazione stabilita dalla legge.
                     Tommaso Miflin presidente.
                      Giuseppe Redrnan segretario.
     Accusa per delitti di Stato. La Camera dei rappresentanti ba sola il potere di portar accusa per tali delitti.
Il	processo viene instruito nel Senato ed è necessario per la condanna il voto di § de’suoi membri. Possono venir ac« T.° XVIII.0 P.e IH.*	i5