DELL’ AMERICA 5i 1684, il colonnello Dongan scontrò in Àlbany parecchi capi indiani, che gli tennero lungo discorso e gli diedero i seguenti avvertimenti: di non uccidere i prigionieri francesi, ma trattenerli per ¡scambiarli contra quelli de’suoi che fossero presi: di nominare uno o due scicliem ossia capitani principali di ciascuna nazione per aiutarli co’suoi consigli nella guerra che avessero a sostenere; di fare alleanza cogli Utawawa, i Iwichtwie e gl’indiani lontani che trafficavano coi francesi e accordar passaggio ai Mahikander ed agl’indiani; d’inviar messaggieri agl’indiani cristiani stabiliti nel Canada per indurli a ritornare alla Ior patria; di costruire un forte sul lago per porvi in sicuro i viveri, e le munizioni che Dongan avea intenzione di fornire pei loro bisogni; di seppellire il loro mais ben entro i boschi invece che lenerlo nei castelli come fecero gli Onondaga; di non ospitare verun prete francese; di tenersi in guardia per timore di venir sorpresi, trovandosi le forze francesi sulle frontiere a Cadara-ckui e Oniagara ove aveano eretto un forte e alla Tre Riviere, Montreal e Chambly. Finì Dongan col consigliarli di non concludere senza lui verun contratto (1). Tosto dopo tal conferenza un corpo d’indiani composto di Mohawki e di Mahikander assediò il forte Chambly, arse parecchie case e trasse in Albany molti prigioni. Avea voluto Dongan obbligare i francesi a rivolgersi a lui in tutto ciò riguardava le cinque nazioni ed avea loro ricusato il chiesto soccorso ove non si avessero riconosciuti sudditi della corona d’Inghilterra, ma il re Jacopo emanò ordine di non insistere su quest’articolo ed indusse i Mo-hawki ad inviar deputati nel Canada per far pace coi francesi. Questi proposero una sospensione d’armi e il cambio dei prigionieri, lo che fu accettato dagl’indiani. Trovavan-si presenti a questa negoziazione a Montreal circa mille-duecento naturali. 1686. A quest’epoca la forza militare di Nuova York consisteva in quattromila uomini d’infanteria, trecento di cavalleria ed una compagnia di dragoni. La marina era composta di nove a dieci legni dalle ottanta alle novanta (1) Smiths’ hist, of New-York, p. II.