DELL’ AMERICA i8y guardanti la spedizione destinata ad agire contra il Canada, per indurre i deputati a far arruolare il numero d’uomini chiesto a tal uopo od a pagare 1’equivalente in denaro. L'assemblea stanziò un bill per accordare alla regina duemila lire mediante una tassa di cinque penny e mezzo per lira su tutti i proprietarii di fondi e di venti scellini per testa sugli uomini liberi celibatarii. 1712. Penn trovandosi oppresso da debiti e da contrarietà, e sentendo venir meno le sue facoltà vitali a colpi di malattie frequenti, offerse di entrare colla regina in trattativa per cederle la provincia e il governo di Pen-silvatiia per 1’ importo di dodicimila sterline pagabili in quattro anni. La corona era anche disposta di accedere a tale proposizione quando Penn venne colpito d’apoplessia per cui non potè darsi esecuzione al contralto; avendo però tempo dopo la sua famiglia ottenuto dal governo cen-totrentamila di sieriini. 1713. Nel mese di ottobre dichiarò il governatore all’assemblea il governo appartenere mai sempre al proprietario, e che munito dei poteri di Penn , egli dovea esercitarli pel bene del popolo: non fu per altro concluso ve-run affare d’importanza. 1715, 16 aprile. 11 governatore convocò l’assemblea che gli manifestò disposizioni ostili: egli l’accusò di essersi aggiornata senza il suo consenso, di aver ricusalo di far sancire alcuni bill riguardanti l’amministrazione della giustizia, non che a sua propria conservazione (t). 1715, 14 giugno. Si concluse un trattato tra il vice-governatore della Pensilvania e i capi indiani delle sponde della Delaware e del Schuylkill per rinnovar la catena d’amicizia e regolare il traffico delle merci. Sassoonan che rappresentava gl’ Indiani si diresse al governatore e gli disse aver Guglielmo Penn al suo primo giungere tra essi aperta una buona via e desiderar egli che rimanesse aperta finché splendesse il sole. Tuttavolta, aggiuns’egli, il cambio degli articoli rassomiglia ad una casa con due porte, l’ una pegl’ Indiani e l’altra pegli Inglesi,• ma le merci vi stanno nascoste, e desidererei sapere (1) Prouds’ Pensilo, eh. 20.