CRONOLOGIA STORICA toventotto membri eletti annualmente. Le qualità richieste per poter votare nell’elezioni ilei funzionar» pubblici sono: i.° essere cittadino, aver ventun anni di età, aver domiciliato nello Stato l’anno precedente all’elezione e durante gli ultimi sei mesi nella città o contea, ove può dare il suo voto, e di aver 1’ anno precedente all’ elezione pagato allo Stato od alla Contea una tassa sovra una proprietà fondiaria o personale, ovvero essere esente da tassa, oppure durante l’anno stesso aver servito nella milizia dello Stato, o esserne esentato a motivo di un impiego, in qualità di pompiere in una città o villaggio. Qualunque cittadino dell’età di anni ventuno che abbia dimorato nello Stato pel triennio preceduto all’elezione, e che nell’ultimo anno avrà dimorato nella città o contea ove dar deve il suo voto o che in quest’ultimo anno avrà lavorato nelle pubbliche strade o pagato una tassa equivalente giusta le leggi, sarà autorizzato a votare nella città o distretto da lui abitato per l’elezione di tutti i funzionari! scelti dal popolo. 3.° Gli uomini di colore che da tre anni saranno stati cittadini dello Stato, e che nell’anno anteriore all’elezione avranno posseduto una proprietà franca del valore dì duecentocinquanta dollari c pagato tasse, avranno lo stesso diritto. L’elezione di tutti i cittadini avrà luogo per ¡scrutinio, meno quella dei funzionarli della città che potranno venir eletti altrimente. I membri della legislatura percepiranno dal pubblico tesoro un indennità che non potrà eccedere i tre dollari per giorno. Nessun membro della legislatura potrà durante il tempo pel quale venne eletto, ricevere dal governatore, dal Senato, o dalla legislatura, un impiego civile. Non potrà far parte della legislatura verun membro del congresso che occupi un posto giudiciario o militare negli Stati Uniti, e nell’accettare quell’impiego civile o militare dovrà far parte della Camera. Qualunque impiegato potrà essere licenziato dalla legislatura col consenso riunito dei due terzi dei membri dell’assemblea e alla pluralità di quelli del Senato. Tutti i bill dovranno essere presentati al governatore