a5o COMPENDIO CRONOLOGICO pascolarvi gli armenti (i). Per cattivarsi un maggior numero di cittadini, essi le diedero un’estensione capace di alloggiare sei mila coloni a fronte che la legge prescrivesse limiti più ristretti. Mentre Caio era in Africa inteso a rifabbricare e ripopolar Cartagine, la superstizione romana sollevossi contro questo irreligioso intraprendimento. Dicesi gli Dei avergli dati parecchi funesti segnali onde distornelo; poiché fu veduto spezzarsi il bastone della prima insegna parte per la violenza d’impetuoso vento improvvisamente sollevatosi che pareva volesse seco travolgerlo , c parte per la resistenza del porta-insegna, che faceva ogni sforzo per conservarlo^ e le viscere delle vittime già preparate sull’.altare avvolte nella turbinosa corrente e lanciate oltre le palafitte, con cui erasi tracciato il circuito della novella città (2). Ma Gracco, malgrado cosi sinistri presagi continuò le sue operazioni, e mutò il nome di Cartagine in quello di Giunonia^ cioè a dire città di Giunone (3). A ciò senza dubbio egli fu tratto da antiche tradizioni, quelle stesse di cui usò cent’ anni dopo Virgilio nel comporre la sua Eneide (4) Druso profittò della sua assenza per ¡scagliarsi più furiosamente contro di lui} e vieppiù studiossi di accarezzare il popolo , e conciliarsene il favore (5). Sestio Calvino per compiere interamente il proprio concepimento di stabilire nelle Gallie una colonia sotto il suo nome preferì la mediazione di Druso a quella di Gracco , che ne rimase fortemente mortificato \ avendo Calvino ottenuto dalla repubblica che la colonia spedita a Fabrateria dal fazioso tribuno valicasse le Alpi. In tal guisa gli antichi abitanti di Fregelle perdettero l’asilo eh’ era stato loro promesso, e videro i Galli stabilirsi nel loro grembo la prima colonia ivi inviata dai Romani (6). (1) Appiano 1. I c. 3 paragr. 2/|. (2) Plularco Vita dei Gracchi c. 4>» (3) Idem ibid. (4) Nola di Dacier su questo passo. (5) Plutarco Vita ilei Gracchi c. 44- (6) Catrou e Rouillè t. l3 p. 483.