3o8 COMPENDIO CRONOLOGICO da Floro viene e da Cicerone e da Plinio interpretata nel senso di argenteo, nè avvi clic solo il poeta Ovidio 1 duina lineaci vu^iiiu nei nuiyj una»u ucna sua jjiici- de (2) : egli non ne fece uso che in questo luogo. Lo sfortunato Retulto fu relegato in Alba (3) ove passò il rimanente de’ suoi giorni in vergognosa libertà. Quanto al figlio suo Congeniat, condotto a Roma fu allevato secondo le costumanze e P urbanità romana. Rimandato poscia ne’ suoi Stati, egli amò sempre ed onorò la repubblica donde ricevuto aveva la sua educazione. Tali furono i primi artifizii clic impiegò Roma per assoggettarsi insensibilmente una delle più belle e più vaste regioni dell’ Europa (4). Domizio rimasto nella Gallia non già in qualità di proconsole, ma di pretore della provincia romana, vedendo le sue torri di pietra superate in magnificenza dai due templi di Fabio, volle lasciare degli altri monumenti che attestassero la parte ch’egli ebbe nelle di lui vittorie, e fece costruire una gran strada che si chiamò dappoi la via Domizia (5). Non potendo trionfare una seconda volta in Roma per una vittoria riportata sotto il comando di Fabio, trionfò nella stessa Gallia, ove a quest’ oggetto fece praticare la strada selciata di cui parlammo, e gli archi trionfali d’ Orange, di Carpentras e di Cavaillon, ne’ quali impieg'ò architetti greco-marsigliesi, più abili dei Romani che in allora non erano sì esperti in simili lavorii. Raccogliamo tutte queste particolarità dal passo seguente di Suetonio : » Gneo Domizio nel suo » consolato vinti gli Auvergnati e gli Allobrogi, traversò » .la provincia ove comandava montato sur un elefante e (1) Novidus seu diedonarium latino-gatticum , Lutedae Pari-siorum 1721 art. Argenteus. (2) Vers. 855. (3) Val. Mass. 1. 9 c. 6. (4) Slor. rom. di Cairoti e Rouillè. Parigi 1780 t. i5 p. 548 c 549* (5) Id. p. 546 e 547* Vedi ciò che dice questa strada Nicola Ber-gier nella sua stor. della pubbl. strada dell’Impero rom. Bruxelles 1728 t. 1 p. 20 e 25 I. 1 c. 7 e 9.