DELLA STORIA ROMANA 283 unicamente come mezzo politico. Montesquieu ilice con ragione che Roma era un vascello tenuto fermo dalle due ancore della religione e dei costumi. Benché la religione non offerisce al culto dei Romani che oggetti naturali , divinità viziose e bizzarre , produceva però su d’essi l’effetto di una buona col renderli uomihi onesti ( i ). Lo storico greco Polibio che passato avea quasi tutta la sua vita in Roma, in cui fioriva al principio di questo secolo nei giorni del grande Scipione e del padre dei Gracchi, delinea il quadro di quella- famosa repubblica eh’ egli avea così bene studiata, Coi tratti seguenti: » Cosa, die’ egli, che solente produce » tristi effetti sugli altri uomini, sembra aver per la » maggior parte contribuito alla grandezza di Roma: 55 parlo della'superstizione. Essa è spinta al più grande 55 eccesso sì in pubblico come in privato, c credo non 55 altro esser essa che un’ invenzione della politica per 55 contenere il popolo. Poiché se si potesse stabilire una 55 repubblica composta di soli saggi , forse tutto ciò non » sarebbe punto necessario. Ma siccome quanto è popolo 55 è sempre incostante, pieno di brame illegittime, e che 55 si lascia trasportare al disordine dalla collera e dalle 55 altre passioni di lui proprie, conviene infrenarlo con 55 invenzioni di tal conio, e col timore di ciò eh’ egli >» punto non •vede. Trovo quindi non senza ragione che 1 • • • 1 popolo una tale opinione de- 7 . _ ________ ______ imprudenza ' nel rigettare sif- 55 fatte opinioni , come si pratica a’ giorni nostri. Mi li-» mito a recarne un esempio. Presso i G«ci si ha un 55 bel fare nel precauzionarsi verso coloro che maneg-55 giano il pubblico denaro: se affidando loro un talen-55 to, si stipuli uno stromento con dieci notai, lo si con-55 fermi con altrettanti suggelli , e vi sieno presenti venti 55. testimoni, malgrado tutte queste cautele, essi trovc-55 ranno il mezzo d’ingannare. Ma presso i Romani al 55 contrario la sola religione del giuramento, basta per 55 garantire della fedeltà di coloro che maneggiano le più soffrono i màlvaggr nell’ in- (i) La repubb. Romana iti Benufort! Parigi 1767 -t. 1 P". 34P.