294 COMPENDIO CRONOLOGICO tre nazioni galle, e fu agli elefanti attribuita la vittoria di Domizio (i). La strana corpulenza di cotesti animali riempì di spavento i cavalli e i cavalieri. 11 tanfo degli elefanti insopportabile ai cavalli, come in più di un luogo rimarca Tito Livio, contribuì pure senza dubbio a tale disordine (2). Col loro soccorso il valore e la disciplina dei Romani pervennero a porre in rotta quell’ in-numerabile sciame di Allobrogi e di Arverni che si erano assembrati per lottare almeno col numero (3). Rimasero, dice Orosio, venti milla Galli sul campo; e tre mila furono fatti prigionieri (4); vantaggio compiuto , e capace di scoraggiare qualunque altra nazione, tranne la Galla. Il successo di Ouindalion non fu che il preludio di una campagna cui il console Fabio , giunto nuovamente da Roma, venne a terminare mentre il suo predecessore Domizio si affrettò di recarsi a trionfare gli Allobrogi e gli Arverni^ come sappiamo dai Fasti allegati (5). Nello stesso tempo Quinto Metello trionfò pure degli isolani da lui domati, e prese il soprannome di Balearico. Ei pare che nella famiglia di Metello dominasse l’avidità di questi soprannomi ambiziosi. Il padre di colui , di cui è di sopra parlato, s’ avea fatto cognominare Macedonico, benché le gesta da lui operate in Macedonia non fossero paragonabili alla conquista di cotesto regno fatta da Paolo Emilio, il quale ciononostante non avea preso verun nuovo soprannome. Ecco dunque due figli (6) del Macedonico che si fregiano dei titoli di Balearico e di Dalmatico. Vedremo or ora nella stessa famiglia quelli di Numi-dico, di Cretico ec. Da ciò si rileva la verità di quanto osserva Tito Livio (7), che 1’ esempio del primo Scipione (1) Stor. rora. di Catrou e Rouillè. Parigi 1^30 t* i3 pag. 539 , 540 e 541. (a; Stor. rom. di Rollin t. 9 p. i3i. (3; Catrou e Rouillè p. 541 - (4) Rollin t. g p. i3i. (5) Rollili p. i36 a’inganna dunque nel collocare il trionfo di Fabio prima che quello di Domizio. Ma egli rettifica Catrou e Rouillè, ponendo sotto quest’ anno la vittoria di Fabio. (6) Rollili dice il figlio e il nipote; ma Sigonio ( Opera t. 1 p. 4°9Ì dice positivamen'e che il balearico e il Dalmatico erano fratelli. (7) Lib. XXX c. 45.