DELLA STORIA ROMANA i$} zione, la cui esecuzione era ili già bene avanzata. Intanto Sestio venne tratto a sorte per sostituire Fulvio nella Gallia transalpina: ma trovandosi malato, la politica del senato faceva insorgere pretesti onde ritardare la sua partenza, e tener in tal guisa Fulvio più lungo tempo assente. * Tali precauzioni non erano in vero clic un debole palliativo incapace affatto per guarire il male : rimaneva mai sempre in seno della repubblica un principio di corruzione che doveva presto o tardi svilupparsi. Di già Gracco annoiavasi della lunghezza del suo soggiorno in un’ isola , in cui la naturale sua attività si trovava per cosi dire imprigionata: sembrava invidiasse alla repubblica la calma di cui godeva ; quando la sconsigliatezza e la violenza de1 suoi nemici gli fornirono 1’ occasione di togliersi a questa situazione penosa. Il re Micipsa spedì ambasciatori a Roma ad avvertire il senato di aver egli spedito in Sardegna al generale romano delle granaglie in attcstato della propria considerazione verso di Caio Gracco. Il senato si sdegnò altamente a questa dichiarazione , scacciò da se gli ambasciatori , e persuaso che i soldati dell’ esercito di Aurelio Oreste erano interamente venduti a Caio che gli aveva salvati non solamente col provvederli di frumento, ma col farli altresì vestire , ordinò con un decreto, si sostituissero adessi dei nuovi legionari facendoli marciare in Sardegna, e confermò i poteri del generale in qualità di proconsole, non dubitando che Caio non rimanesse presso lui in qualità di questore (i). Si rimediava in tal guisa al male più forte , ma ad un tempo s1 ingigantiva il partito di Gracco nella città, richiamandovi itegli uomini clic non potevano obbliare i suoi benetìzii. Questa condotta aveva almeno il vantaggio di provvedere al male attuale (2) ^ c parve I’ espediente il più opportuno per arrestare il corso ai maneggi del giovine questore (3) che ne rimase vivamente colpito. Al primo annuncio di questo decreto (1) Plutarco Vita di Tiberio e di Caio Gracco c. 3i. (2) Nota di Dacier su questo passo. (3) Catrou t. i3 p. 4^4 c 4^5» Tow. Y.