DELLA STORIA ROMANA »17 la fine della seconda guerra punica, l’asse soggiacque ad una terza riduzione e non fu più battuto che nel peso di una mezzi oncia. Il sesterzio allora non fu adunque più clic di due oncie. Tale era. lo stato delle cose nell’ epoca di cui ci siamo occupati -a tal clic il prezzo medio del modio di frumento, essendo in Roma di tre sesterzii , come già abbiamo osservato , esso modio non valeva che i tre quarti del denaro d’argento, ossia dodici assi, ed il chenice che n’ era il dodicesimo, montò da quel tempo in poi precisamente ad un asse, cioè ad una mezz’oncia di rame a peso roma'no. Per ammettere che la legge Sempronia abbia inteso parlare dell’ unità monetaria, convien dunque assoluta-mente stabilire che la distribuzione siasi fatta in ciascun giorno, e che il giornaliero panaggio ai cittadini poveri si ripartisse prò semissc et triente, per la metà cioè il terzo di un asse , eli* era il valore reale del chenice. È vero che il prezzo del frumento varia parecchie volte in un anno presso i nostri panattieri, ma in Roma tale derrata poteva venire tassata *pcr 1’ anno intero , come lo è anche ai tempi nostri. Si può opporre a siffatta ipotesi, che il frumento non avea un eguale valore a Roma in tutti gli anni, c ciò è incontrastabile; ma Caio Gracco, nella sua legge, prese senza dubbio per base il valor media, come già far doveva. È da osservarsi che ammettendo la valutazione già proposta di 1000 sesterzii per 87 lire 10 soldi francesi , 3 sesterzii ch’era il prezzo del modio romano, ammontano a 26 centesimi (ed esattamente a fr. o, 2620); sicché il chenice o bilibris equivaleva a due centesimi (esattamente fr. o , 0218 f ). Moltiplicando questo valore per 5, come abbiamo detto doversi fare, cmde ragguagliar le antiche valutazioni alle nostre, si avranno 11 centesimi, ossia fr. o, iog3 -f, cioè a dire 1111 po più di due soldi ed un liardo pel prezzo attuale del frumento che una persona dovea consumare in Roma in un giorno. A questo prezzo si hanno oggidì due pagnotte, nè un romano ne mangia guari di più. Niente osta dunque che 1 unità di misura di cui Tom. V. li* •