DELLA STORIA ROMANA 9 grifizii rinnovandosi la barbara cerimonia di sotterrare belli e vivi due Greci e due Galli} e parve al dire di Tito Livio (lib. 22 c. 5y ) die gli Dei si fossero bastantemente calmati (Tito Livio ibid. e c. 36} Polib. c. 113} Fiutar. Vita di Fabio ) . Si fece la dedicazione del tempio della Concordia fabbricato 1’ anno precedente, e il senato, sopra domanda di Fabio die’ opera alla inaugurazione di quello che da cotesto Romano era stato votato a Venere Ericina (Tito Livio lib. XXII c. 10 e lib. XXIII c. 3o). Si fa credere al popolo la disfatta di Canne non procedere che dall’ odio personale di Giunone contro Vai-ione, il quale nella sua edilità l’aveva irritata presentando a Giove, nel corso dei giuochi da lui dati, un oggetto odioso a quella Divinità (Val. Mass. lib. I c. 1 n 16). Finalmente Q. Fabio Vittore spedito a Delfo per consultare l’oracolo, ha in risposta la promessa della vittoria a favor dei Romani, mercè sagrifizii e presenti da farsi agli Dei, i quali furono sull’istante celebrati (Tito Livio lib. XXII c. 5y e lib. XXIII c. 11} Plutar. Vita di Fabio p. 184} Appiano p. 32g). In tal guisa il senato procura di far riguardare quest’ anno, meno come fortunoso che come la fine delle sciagure. I pontefici ligii al senato e alle sue massime dovettero attenersi a tale divisamento} e benché i prodigii, la disfatta degli eserciti, il delitto delle vestali, gli avessero sino a questo momento determinati di sopprimere le intercalazioni ordinarie, la inira però di rianimare il coraggio e la speranza del popolo, dovette indurli a dar un peso preponderante alla avvenuta dedicazione dei templi ed alla risposta favorevole ottenuta degli Dei, e ad annunciare con una intercalaziooe straordinaria, il repristinamento delle prosperità. Proveremo all’ anno seguente che questa intercalazione infatto ebbe luogo. Consoli: L. Postumio Albino III, ucciso prima di entrare in carica} Tiberio Sempronio Gracco} M. Claudio Marcello surrogato a Postumio : il quale abdica. Q. Fabio Massimo Verrucoso III surrogato a Marcello , entrano in carica il i5 marzo romano 539, 3 maggio giuliano 2>5 av. G. C. Tom. V.