348 COMPENDIO CRONOLOGICO causa, risposero brevemente : » I Numidi aver ucciso Jcm-» psal per odio alla sua crudeltà; apparire assai strano » che Aderbale dopo essere stato l’aggressore, venga, « perchè rimasto vinto, a lagnarsi di non poter nuocere : » Giugurta domandare al senato di non esser tenuto di-» verso da quello che mostrossi in Numanzia , nè giudi— » cario dai discorsi di un nemico invece che dalle pro-» prie di lui azioni ». Dopo di che fatti uscire gli uni e gli altri dalla sala, il senato passò tosto a deliberare. I fautori di Giugurta aveano colla loro autorità corrotta gran parie dei senatori più sensibili all’oro che all’eloquenza. Tutti quindi si posero a magnificare le alte qualità del principe, non parlando di Aderbai^ e delle sue querele se non con ¡sprezzo , impiegarono maneggi, schiamazzi, ed ogni, mezzo in somma che potesse aver influenza, nè ove si fosse trattato di guarentire la propria gloria avrebbero potuto fare maggiori sforzi di quelli che adoperarono per onestare il delitto di uno scellerato , e celare la sua infamia. Altri al contrario, quantunque in piccol numero, che più consultavano il dovere e la giustizia che non ¡stimassero il denaro, opinavano aversi a soccorrere Aderbale, e punire severamente la morte di suo fratello. Era questo il parere in ispezieltà di Emilio Scauro, di cui abbiamo abbastanza parlato all’anno 633, e ch’erasi fatto onore a quel tempo col decreto da lui provocato contra Caio Gracco. Egli era personaggio d’alta nascita, pieno di attività, di maneggi, avido di potere, di onori e di ricchezze, ma che riponeva ogni sua arte nel nascondere scallrito i propri vizii. Allorché vide trionfare le indiscrete largizioni del re, temendo che l’indecenza di tale prostituzione pubblica producesse l’effetto suo inevitabile, quello cioè di destare un generale malcontentamento, si tenne in guardia contro l’ordinaria sua inclinazione (i). Non ottenne egli pertanto quello stesso successo da lui avutosi nell’affare di Gracco ove lo avea animato un sentimento più forte. Nel senato prevalse il partito che sagrificava all’ oro, od all’ autorità, e fu fermato che die- (1) Guerra di Giugurta c. iS.