DELLA STORIA ROMANA 329 tutto opposto distrusse ben presto l’opinione su di lui concepita. Lno de’suoi colleglli clic voleva favoreggiare i cittadini poveri a spese del tesoro , propose l’annullazione dell’ editto, intavolato da Ottavio 1'anno precedente, e una diminuzione, sul prezzo dei grani che vendevansi nei granai pubblici stabiliti da Caio Gracco. I faziosi tribuni impiegavano mezzi di questa tempera per gratificarsi i plebei. Mario mostrò i pericoli di questa innovazione , i cui effetti erano già d’altronde ben conosciuti : egli vi fe’fron-te con tutte.le sue forze; ed essendone uscito vincitore ottenne di farsi onorare e rispettare egualmente dagli uni e dagli altri, come uomo incapace di tenere per uno dei due partiti contro l’autorità pubblica (1). . I due consoli che aveano avuto cosi infelice riuscita contra Mario, non si rimasero in Italia. Aurelio Cotta fu destinato a regger la Gallia (2), che in quest’ anno non presentò veruna sollevazione, sicché la sua presenza divenne inutile. Mario collegossi con Cotta nella guerra contro i Segestaui che furono battuti è vero, ma però certamente poco domati, poiché si ribellarono non guari, dopo (3). Siccome Appiano racconta questo fatto nella storia delle cose d’Illiria, e la Sicilia che ospitava altri Se-gestani (4), era allora interamente sommessa ai Romani, cosi Catrou e Rouillè credettero a ragione che qui si trattasse dei soli abitanti di Scgeste 0 Segestica , oggidì Segerd, antica città della bassa Pannonia, già rovinata da lunga pezza, e di cui veggonsi ancora le rovine nella Schiavo-nia sulla Sava verso l’imboccatura del Kulp e la piccola città di Siseg (5). Così la descrive Baudrand più esattamente di Catrou, che la colloca nell’alta Pannonia, benché all’imboccatura del Kulp nella Savà (6) ma i Romani veramente non conquistarono la Pannonia se non sotto (1) Plutarco Vita Caio Mario c. 4« (2) Stor. rom. ài Calrou e Rouillè t. i3 p. 555« (5) Appiano de Bellis Illyricis parag. 10 t. 1 p. 84^ nell5 «litio di Schweighaenser. (4) Geograf. di Mantelle t. i5 p. 565. (5) Dizion. di Baudraud art. Segesd. (61 Stor. rom. t. 13 p* 553 nota 6. Tom. V. 21 *