CANTI ILLIRICI Sbevazzeranno, accatteran briga 25 Nella nostra candida Legiana: Poi gli è duro definire la lite. E la fanciulla or vedrai, E l’anello le darai, giusta '1 rito. — E quando fu la nera notte venuta, 30 Non portano i cerei lumi, Ma al buio conducono la fanciulla. Quando ciò vede Teodoro visire, E’ cava gli anelli d’oro Con perla e cara gemma. 35 S’illumina la camera dalle gemme: Tale gli si fa la fanciulla, Ch’è più bella di candida Vila. E’ dà a lei un migliaio di ducati: E la fanciulla i fratelli menaron via. (Ritorna il messaggio, e reca l’imbasciata). 40 L’imperatore Stefano quando l’ode, Si dà della man sul ginocchio: Me misero, per Dio buono ! Fin là la prepotenza suona De’ nepoti Voinovic? 45 Ma, per la mia fede salda, Quand’a me quest’ allegrezza sia passata, Ambedue vo’ ’mpiccare (24) Opicese — perpotabunt. (26) Dar risposta, responso. (31) Izvode: educunt. (32) La vede a lume fioco notturno: o la sente. (34) Virg. gemma bibat. [Georgicon, II, 506]. (35) Razasiase. Perfulget, praelustris. (36) Gli appare. (45) Giuro. (46) Delle nozze.