COMPENDIO CRONOLOGICO to a far scelta di sei mila cittadini romani da tutte le parti d’Italia, per distribuire tra loro il territorio di Cartagine. I commissari! i quali dopo la partenza di questi due istigatori , aveano avuto ordine di continuar nella -Libia la circoscrizione della città, avendo partecipato che i bastoni di livello piantati da Gracco e da Fulvio erano stati strappati e dispersi dai lupi (i) fu dichiarato dagli auguri non potersi stabilire una colonia in quella regione. I due istitutori di essa ben conobbero che questa risposta moveva dal desiderio di spogliarli delle loro funzioni, e ne rimasero vivamente irritati. A guisa di forsennati gridarono non essere che menzogna quanto annunciava il senato rapporto al guasto fatto dai lupi (2), ed i nemici stessi di Gracco per que’ soliti artifizii che si praticano ov’entra spirito di parte, si studiavano a bella posta di accendere in lui Io sdegno , onde co’ suoi trasportamenti desse occasione a qualcuno di insidiargli la vita. Con questa mira Opimio avea cominciato l’esercizio della sua carica abrogando parecchie leggi di Caio e promovendo alcune investigazioni intorno lo stabilimento di Cartagine. Gracco mostrò peraltro sulle prime molta pazienza, ma finalmente i suoi amici e Fulvio sopra gli altri, lo inacerbirono a tale che raccolse di nuovo molta gente per far fronte al console. Dicesi che sua madre dimenticando le antiche lezioni che gli avea date con tanta saggezza, prendesse parte in questo sedizioso progetto, e stipendiasse secretamente un certo numero di stranieri cui inviò a Roma travestiti da mietitori: questo fatto benché oscuramente, traspira dalle lettere ch’ella scriveva a suo figlio. Altri al contrario assicurano che fu malgrado sua madre, ch’egli impigliossi in questa lotta politica (3); cosiffatta opposizione tra gli storici prova almeno che Cornelia serbò le apparenze del carattere da lei dimostrato, e che le conveniva ben meglio. Sembra che i nemici di Gracco non si limitassero a (1) Giulio Ossequente c. g3 attesta questo fatto, non che Appiano e Plutarco. (2) Appiano Stori delle guerre civ. 1. 1 c. 3 parag. a4* (3) Plutarco Vita dei Gracchi c. 4^* nella traduz. di Ricard.