DELLA STORIA ROM ANA 357 » delle sue figlie. La gioia da lui provata nel vedersi na-» scere, crescere felicemente, ed entrare nel mondo di-» stinta una posterità numerosa; tanti maritaggi, tante » dignità, tanti comandi, tanti favori finalmente, di cui lo » ricolmò la fortuna, non furono intorbidati nè da morti, » nè da gemiti, nè da verun soggetto di tristezza/Volge-» te gli occhi verso il cielo, troverete a stento uno al » pari della sua situazione beato, giacché vediamo attri-» buirsi dai maggiori poeti dolore e lagrime agli stessi » Dei. Che se Metello fu fortunato sino che visse non lo » fu meno nella sua morte. Egli spirò dolcemente in alta » vecchiaia tra le braccia de’ subì, e fu portato alla tom-» ba sulle spalle de’suoi figli e de’suoi generi ». I quattro figli sono il Balearico eli’ era stato censore ; il Dalmatico, il terzo eh’ era attualmente console , e l’altro pretore e console l’anno di Roma 6/fi, come si vedrà qui appresso. Plinio per altro non libera la vita di Metello da qualche -rammarico, parlandone nel. modo seguente (i). ’> Quinto Metello, fu come suo padre, annoverato tra il » piccol numero degli uomini ben avventurosi. Dopo essere » stato insignito dei più grandi onori, e particolarmente » del titolo di Macedonico, fu portato alla tomba da’quat-» tro suoi figli, di cui uno era pretore, tre ottenuto avea-» no il consolato, due il trionfo, ed uno la censura; lad-» dove tanti padri* così difficilmente giungono ad inalza-» re a simili cariche uno solo de’ propri figli. Ciò nono-n stante nell’ epoca stessa più florida di sue fortune, ri-» tornando un giorno dalla campagna, verso 1’ ora di mez-» zodi, in un momento in cui non v’ avea persona nella » pubblica piazza nè in Campidoglio, fu arrestato da Ca-» io Attinio Labeone, cognominato Macedone, allora tri-» buno del popolo, per essere stato da lui espulso dal*se-» nato, in virtù del diritto che gli accordava 1} sua qua-” lità di censore. Fu dunque da esso tratto verso la ru-» pe Tarpea per precipitamelo a-vista di numerosa frotta » che lo chiamava per padre e che per quanto volesse » volare in suo soccorso , non poteva in tanta urgenza (.) VII , 45 fieli* edijs. di Frangio , 44 nelle auliche.