DELLA STORIA ROMANA 3~9 egualmente vietato e di elevare al consolato un’ assente , e di riconfermare in cotesta carica se non dopo uu intervallo di dieci anni (i). 65o. di Roma io5-io4 avanti l’era nostra. Consoli: Caio Mario II, Caio Flavio Fimbria.5 Entrano in carica il primo gennaio romano , 2 ottobre giuliano dell’anno io5 prima dell’era nostra e sono menzionati da Cassiodoro , Giulio Ossequente, dai Fasti1 di Sicilia , e da Prediano nei suoi Commentar» intorno 1’ orazione prò Cornelio (2). Il primo giorno di quest’ anno fu giorno molto glorioso per Mario; egli prese possesso del suo secondo consolato, ed entrò trionfante in Roma , traendo davanti al suo carro lo sciagurato Giugurta carico di.catene. Questo principe dopo aver servito di spettacolo al popolo dalla porta trionfale sino al Campidoglio, fu confinato in una prigione ove mori in capo a sei giorni di fame, e di malattia. La parte dei suoi stati che confinava colla Mauritania fu data a Rocco , riserbandosi la repubblica quella provincia d’Africa che già apparteneva ai Romani , e divise il rimanente tra Jempsal, e Mandrestai, principi discendenti da Massinissa per parte di concubine. Ai Cimbri ed ai Galli dopo l’ultima loro vittoria era schiusa la via d’ Italia; e fu di sorpresa il vederli torcere il 4oro cammino senza alcuna ragione prendendo quello di Spagna. Mario incaricato del dipartimento della Gallia non ritrovò al suo arrivo altri nemici a combattere se non i Galli lectosagi la cui capitale era Tolosa. Egli spedì contr’ essi Siila suo luogotenente che li disfece , e trasse'prigioniero uno dei loro re chiamato Copillas. Quanto a lui spese il suo tempo ad addestrare le nuove truppe cui fece venire dall’ Italia e da tutti i paesi alleati dei Romani. (1) Annali di Macquer p. 5a3 e 324- Vedi S.illuslio e Plulacco , e Vile di Mario e di Siila. (2) Caroli Sigonii op*ra t. 1 [. 428.