ago COMPENDIO CRONOLOGICO so aveva il glutine di un mele denso e rappreso , abbia conservato ciononostante tutto il suo volume, e misurato lo stesso recipiente come al tempo in che era esso fatto di trescò. Partendo da così strana ipotesi, egli calcolò che l’anfora piena desse un peso di 80 libbre ossia di 960 oncie; e di più credette che ciascun’ oncia si vendesse mille sesterni, e per conseguenza 1’ anfora importasse 960 mila sesterni-, di guisa che giusta il suo calcolo, una misura corrispondente a 28 pinte francesi si fosse venduta a moneta di quel tempo per una somma eguale a 84,000 franchi, ed anche oltre a 200,000 ove seguasi il ragguaglio dato da lui al sesterzio. Tale stravaganza fu però adottata dall’abate Brotier nelle sue note a Plinio (1). Il volgarizzatore francese di Plinio ebbe ricorso ad un’altra interpretazione. Egli dice che » la sola i2.a par-n te dell’ anfora valeva tanti sesterzii quanti ne produce r> pel corso di 160 anni (2) il frutto accumulato di cen-» to sesterzii in ragione del 6 sopra cento (3) » Vedesi che questo traduttore suppone che la parola uncia , in questo passo, significhi la dodicesima parte dell’ anfora, lo che ridurrebbe al rapporto di 96 0 a 12 ossia come 8 ad 1 , la somma rinvenuta dal P Arduino. Un commentatore più moderno, 1’ autore dei brani estratti da Plinio, ammette siffatta interpretazione. Ma benché la parola uncia sia spesissimo impiegata per accennare una frazione^ come osservammo nel discorso preliminare, non è a credersi però che i Romani abbiano usato della voce uncia per denotare il 12.“ dell’anfora. Cotesto 12.0 era realmente di 4 sestarii 0 sestieri (4). Del rimanente il passo di Plinio da noi citato non può servire a determinare il prezzo medio dell’ anfora all’ epoca di cui parliamo. Il marchese Garnier non lo valuta che a i5 sesterzii (5). Non è meraviglia, che in (1) Stor. della moneta. Parigi 1819 t. 2 ]>• 563 e 364* ('Jj La parola cento manca nella versione francese di Poinsinet de Sivry. E’ chiaro che conviene sopperirla. (5) Stor. nat. di Plinio tradotta in francese. Sarigi 1772 t. 5 p. 17.9* (4) Stor. della moneta t. 2 p* 364« * t (5) Idem p. 358*